In che modo empatia e ostilità possono distorcere la percezione di ciò che l’altro ci comunica? Secondo la teoria delle prospettive multiple (Pantaleo, 1997; Wicklund & Pantaleo, 2001) sia empatia che ostilità dovrebbero indurre chiusura cognitiva e influenzare, di conseguenza, la capacità di rilevare contraddizioni in ciò che l’altro esprime. Poiché le contraddizioni caratterizzano negativamente l’interlocutore, ipotizziamo quindi che un atteggiamento empatico verso l’altro debba ridurre la capacità notare di contraddizioni nel discorso altrui e che, viceversa, un atteggiamento ostile debba aumentarla. METODO. In un disegno sperimentale betweenparticipants, 120 giovani adulti venivano casualmente assegnati a una di tre condizioni: induzione di “empatia” vs. controllo vs. “ostilità”. A tutti veniva mostrata una videointervista nella quale il protagonista si contraddiceva sette volte. Le variabili dipendenti erano il numero di contraddizioni notate e il modo (positivo/negativo) in cui il protagonista veniva caratterizzato. RISULTATI. Come ipotizzato, il numero di contraddizioni rilevate variava significativamente tra i tre gruppi risultando, rispetto ai controlli (M=2.98), comparativamente più basso nel gruppo “empatia” (M=1.25) e più alto nel gruppo “ostilità” (M=3.93), F=31.27, p<.001. Il protagonista del video veniva caratterizzato, inoltre, positivamente nel gruppo “empatia”, t(39)=3.28, p=.002, e negativamente nel gruppo “ostilità”, t(39)=3.31, p=.002. CONCLUSIONI. I risultati mostrano come empatia e ostilità possano facilmente produrre chiusura cognitiva, influenzando: a) la percezione di quanto l’altro ci dice e b) la nostra capacità di coglierne i contenuti, con importanti ricadute in quelle pratiche professionali basate sull’ascolto oggettivo del cliente come, ad esempio, il colloquio clinico.
Oltre l'empatia: quando empatia e ostilità causano chiusura cognitiva e distorsione percettiva / Contu, Federico; Pantaleo, Giuseppe; Sciara, Simona. - (2019). (Intervento presentato al convegno XVI convegno nazionale della sezione di psicologia sociale dell'AIP (associazione italiana di psicologia) tenutosi a Rome).
Oltre l'empatia: quando empatia e ostilità causano chiusura cognitiva e distorsione percettiva
Federico Contu
;
2019
Abstract
In che modo empatia e ostilità possono distorcere la percezione di ciò che l’altro ci comunica? Secondo la teoria delle prospettive multiple (Pantaleo, 1997; Wicklund & Pantaleo, 2001) sia empatia che ostilità dovrebbero indurre chiusura cognitiva e influenzare, di conseguenza, la capacità di rilevare contraddizioni in ciò che l’altro esprime. Poiché le contraddizioni caratterizzano negativamente l’interlocutore, ipotizziamo quindi che un atteggiamento empatico verso l’altro debba ridurre la capacità notare di contraddizioni nel discorso altrui e che, viceversa, un atteggiamento ostile debba aumentarla. METODO. In un disegno sperimentale betweenparticipants, 120 giovani adulti venivano casualmente assegnati a una di tre condizioni: induzione di “empatia” vs. controllo vs. “ostilità”. A tutti veniva mostrata una videointervista nella quale il protagonista si contraddiceva sette volte. Le variabili dipendenti erano il numero di contraddizioni notate e il modo (positivo/negativo) in cui il protagonista veniva caratterizzato. RISULTATI. Come ipotizzato, il numero di contraddizioni rilevate variava significativamente tra i tre gruppi risultando, rispetto ai controlli (M=2.98), comparativamente più basso nel gruppo “empatia” (M=1.25) e più alto nel gruppo “ostilità” (M=3.93), F=31.27, p<.001. Il protagonista del video veniva caratterizzato, inoltre, positivamente nel gruppo “empatia”, t(39)=3.28, p=.002, e negativamente nel gruppo “ostilità”, t(39)=3.31, p=.002. CONCLUSIONI. I risultati mostrano come empatia e ostilità possano facilmente produrre chiusura cognitiva, influenzando: a) la percezione di quanto l’altro ci dice e b) la nostra capacità di coglierne i contenuti, con importanti ricadute in quelle pratiche professionali basate sull’ascolto oggettivo del cliente come, ad esempio, il colloquio clinico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.