Oggi lo slargo che corrisponde a questo breve segmento di via Puglie è semplicemente un marciapiede più ampio che fronteggia una strada carrabile con stalli per la sosta ai due lati: una strada da sempre sottoutilizzata, che però interrompe la continuità dei flussi trasversali tra i due plessi, comprime fortemente gli spazi prospicenti gli ingressi, frequentati non solo da allievi e docenti ma – soprattutto per le scuole dell’infanzia – anche da genitori, nonni e accompagnatori, che si avvicendano negli orari di ingresso e di uscita. La chiusura non comporta particolari problematiche e consente, in linea con la vocazione naturale di questo luogo suggerita dall’arretramento previsto dal piano di urbanizzazione, di realizzare uno spazio pubblico di qualità, continuo e protetto. Uno spazio che per le scuole costituisce una naturale proiezione all’esterno e per la città una breve pausa in un ritmo serrato ove il susseguirsi degli isolati, la recente specializzazione per funzioni terziarie e ricettive, le attività commerciali presenti, determinano una condizione di congestione appesantita dalla presenza di macchine in seconda fila. Naturalmente la pedonalizzazione è condizione necessaria ma non sufficiente: conferire lo “statuto” di piazza a una strada non è operazione immediata, richiede una mediazione progettuale, anche sottile e minimale negli effetti, capace di riconfigurare lo spazio rendendolo abitabile e adeguato al nuovo ruolo che è chiamato a svolgere. La scelta di partenza è stata quella di privilegiare i valori di “continuità” e di “solidarietà” urbana del nuovo intervento con l’esistente, soprattutto in relazione alla maglia del Rione e alla presenza delle mura. Questa scelta conduce inevitabilmente a considerare l’area come parte di un quadrante urbano ben più ampio rispetto alle sue modeste dimensioni.
Via Puglie a Roma. Dalla strada alla piazza / Toppetti, Fabrizio. - (2021), pp. 209-212. (Intervento presentato al convegno Città Futura. Progetti di Rinnovamento urbano. XXX Seminario di Architettura e cultura urbana - Camerino tenutosi a on line).
Via Puglie a Roma. Dalla strada alla piazza
fabrizio toppetti
2021
Abstract
Oggi lo slargo che corrisponde a questo breve segmento di via Puglie è semplicemente un marciapiede più ampio che fronteggia una strada carrabile con stalli per la sosta ai due lati: una strada da sempre sottoutilizzata, che però interrompe la continuità dei flussi trasversali tra i due plessi, comprime fortemente gli spazi prospicenti gli ingressi, frequentati non solo da allievi e docenti ma – soprattutto per le scuole dell’infanzia – anche da genitori, nonni e accompagnatori, che si avvicendano negli orari di ingresso e di uscita. La chiusura non comporta particolari problematiche e consente, in linea con la vocazione naturale di questo luogo suggerita dall’arretramento previsto dal piano di urbanizzazione, di realizzare uno spazio pubblico di qualità, continuo e protetto. Uno spazio che per le scuole costituisce una naturale proiezione all’esterno e per la città una breve pausa in un ritmo serrato ove il susseguirsi degli isolati, la recente specializzazione per funzioni terziarie e ricettive, le attività commerciali presenti, determinano una condizione di congestione appesantita dalla presenza di macchine in seconda fila. Naturalmente la pedonalizzazione è condizione necessaria ma non sufficiente: conferire lo “statuto” di piazza a una strada non è operazione immediata, richiede una mediazione progettuale, anche sottile e minimale negli effetti, capace di riconfigurare lo spazio rendendolo abitabile e adeguato al nuovo ruolo che è chiamato a svolgere. La scelta di partenza è stata quella di privilegiare i valori di “continuità” e di “solidarietà” urbana del nuovo intervento con l’esistente, soprattutto in relazione alla maglia del Rione e alla presenza delle mura. Questa scelta conduce inevitabilmente a considerare l’area come parte di un quadrante urbano ben più ampio rispetto alle sue modeste dimensioni.File | Dimensione | Formato | |
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