In this essay a characteristic thought about one of the first Clorindo Testa’s work is going to be discussed. He was one of the most important Italo Argentinian architects of the XX century. The cemetery of Chacarita, like many other cemeteries sited in the huge Metropolis of Buenos Aires, will be interpreted as a real “city in the city”. Only venturing into this parallel world, this thought about what is in between life and death shapes up through the language of Architecture. From the main entrance a layering of different periods and styles accompanies us to the heart of the cemetery, where the construction of the Sexto Panteón, dated 1958, takes place. This is just the first stop of an endless path where light effects and corridors labyrinthically animate the “eternal” space of the underground.

Il saggio propone una riflessione su una delle prime opere dell’architetto italo/argentino Clorindo Testa. Come in molti altri cimiteri del mondo, anche quello della Chacarita, sito nella grande metropoli di Buenos Aires, può essere interpretato come una vera città nella città. Ma è addentrandosi in questo mondo parallelo che la riflessione tra vita e morte prende forma parlando attraverso il linguaggio dell’architettura. Dall’ingresso principale, una sedimentazione di epoche e stili ci accompagna al cuore geografico del cimitero, dove la costruzione del Sexto Panteón, datata 1958, non è che la prima tappa di un cammino senza fine, dove giochi di luce e labirintici corridoi animano lo spazio “eterno” nel sottosuolo.

La città nascosta. il cimitero della Chacarita / Conte, Federica. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - (2021).

La città nascosta. il cimitero della Chacarita

Federica Conte
Primo
2021

Abstract

In this essay a characteristic thought about one of the first Clorindo Testa’s work is going to be discussed. He was one of the most important Italo Argentinian architects of the XX century. The cemetery of Chacarita, like many other cemeteries sited in the huge Metropolis of Buenos Aires, will be interpreted as a real “city in the city”. Only venturing into this parallel world, this thought about what is in between life and death shapes up through the language of Architecture. From the main entrance a layering of different periods and styles accompanies us to the heart of the cemetery, where the construction of the Sexto Panteón, dated 1958, takes place. This is just the first stop of an endless path where light effects and corridors labyrinthically animate the “eternal” space of the underground.
2021
Il saggio propone una riflessione su una delle prime opere dell’architetto italo/argentino Clorindo Testa. Come in molti altri cimiteri del mondo, anche quello della Chacarita, sito nella grande metropoli di Buenos Aires, può essere interpretato come una vera città nella città. Ma è addentrandosi in questo mondo parallelo che la riflessione tra vita e morte prende forma parlando attraverso il linguaggio dell’architettura. Dall’ingresso principale, una sedimentazione di epoche e stili ci accompagna al cuore geografico del cimitero, dove la costruzione del Sexto Panteón, datata 1958, non è che la prima tappa di un cammino senza fine, dove giochi di luce e labirintici corridoi animano lo spazio “eterno” nel sottosuolo.
cimitero; memoria; clorinda testa
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La città nascosta. il cimitero della Chacarita / Conte, Federica. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - (2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1579190
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