Il turismo intergenerazionale viene definito come: “uno dei nuovi turismi, occasione di conoscenza, attraverso un’esperienza turistico-culturale, tra partecipanti di diverse generazioni -non legati da vincoli di parentela- e definiti Nonni e Nipoti per il clima di gruppo, simile a quello familiare” (Albanese & Bocci, 2014b:56; Albanese e Bocci, 2019). L'assenza di reti intergenerazionali durante il lockdown ha compresso i sentimenti e la comunicazione intergenerazionale; ha inibito molti comportamenti sociali, come ad esempio andare in vacanza, vivere l’esperienza formativa di turismo intergenerazionale, vissuta sin dal 1999 in diversi contesti territoriali. Nel 2020 la situazione pandemica da Covid-19 ha stimolato un nuovo progetto di turismo intergenerazionale a Viterbo nel Lazio e a Sfruz in Trentino. Il progetto svolto nel 2020/2021 in collaborazione tra A.R.I.P.T. Fo.R.P. e Scuola Superiore Santa Rosa da Viterbo presenta nuove forme, nuovi metodi di percorso in una ri-creazione del turismo intergenerazionale. Il progetto si configura anche nelle modalità dei percorsi formativi PCTO (Percorso Competenze Trasversali e Orientamento, già Alternanza-Scuola-Lavoro) e si sviluppa nella formula virtuale in ottemperanza alle norme di sicurezza. I giovani supportano ancor più gli anziani negli apprendimenti informatici e gli anziani arricchiscono i giovani con le loro conoscenze del territorio e il loro esempio di resilienza. Ancora una volta il passato illumina il presente e indica il futuro per un nuovo turismo, dunque, che favorisce il superamento delle solitudini e delle depressioni, pone obiettivi e genera energie e speranza, calibrando comportamenti, bisogni, desideri individuali nel contesto sociale verso una new intergeneration 2020-2030.
Il turismo intergenerazionale in tempo di pandemia / Albanese, Antonietta; Bocci, Elena; Bove, Caterina. - In: TURISMO E PSICOLOGIA. - ISSN 2240-0443. - 14:1(2021), pp. 118-133. (Intervento presentato al convegno Convegno VII Convegno Nazionale AIQUAV. Qualità della vita: ripartire dai territori tenutosi a Fiesole).
Il turismo intergenerazionale in tempo di pandemia.
Elena Bocci
Methodology
;
2021
Abstract
Il turismo intergenerazionale viene definito come: “uno dei nuovi turismi, occasione di conoscenza, attraverso un’esperienza turistico-culturale, tra partecipanti di diverse generazioni -non legati da vincoli di parentela- e definiti Nonni e Nipoti per il clima di gruppo, simile a quello familiare” (Albanese & Bocci, 2014b:56; Albanese e Bocci, 2019). L'assenza di reti intergenerazionali durante il lockdown ha compresso i sentimenti e la comunicazione intergenerazionale; ha inibito molti comportamenti sociali, come ad esempio andare in vacanza, vivere l’esperienza formativa di turismo intergenerazionale, vissuta sin dal 1999 in diversi contesti territoriali. Nel 2020 la situazione pandemica da Covid-19 ha stimolato un nuovo progetto di turismo intergenerazionale a Viterbo nel Lazio e a Sfruz in Trentino. Il progetto svolto nel 2020/2021 in collaborazione tra A.R.I.P.T. Fo.R.P. e Scuola Superiore Santa Rosa da Viterbo presenta nuove forme, nuovi metodi di percorso in una ri-creazione del turismo intergenerazionale. Il progetto si configura anche nelle modalità dei percorsi formativi PCTO (Percorso Competenze Trasversali e Orientamento, già Alternanza-Scuola-Lavoro) e si sviluppa nella formula virtuale in ottemperanza alle norme di sicurezza. I giovani supportano ancor più gli anziani negli apprendimenti informatici e gli anziani arricchiscono i giovani con le loro conoscenze del territorio e il loro esempio di resilienza. Ancora una volta il passato illumina il presente e indica il futuro per un nuovo turismo, dunque, che favorisce il superamento delle solitudini e delle depressioni, pone obiettivi e genera energie e speranza, calibrando comportamenti, bisogni, desideri individuali nel contesto sociale verso una new intergeneration 2020-2030.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.