Nell’ambito del contesto penitenziario agiscono una moltitudine di attori e gruppi sociali che lavorano a fianco della popolazione carceraria giocando diversi ruoli e perseguendo diversi obiettivi al fine di prevenire, affrontare e gestire possibili eventi emergenziali. All’interno di un Corso di Formazione sul tema “La pratica manageriale nella gestione dell’emergenza” destinato ai ruoli apicali dell’Amministrazione Penitenziaria, è stata condotta una ricerca che ha previsto la raccolta di 563 narrazioni di eventi critici emergenziali compilate da Direttori Penitenziari e da Comandanti della Polizia Penitenziaria provenienti dagli Istituti di tutta Italia. Attraverso un’analisi qualitativa, che ha previsto la trascrizione e la codifica degli eventi critici e delle relative strategie di gestione, nonché le conclusioni tratte da questi eventi, sono state identificate quattro macro-famiglie di codifica: “l’evento emergenziale”, “le strategie utilizzate per affrontarlo”, “le conoscenze apprese dall’emergenza” e “i possibili miglioramenti per prevenire eventi simili in futuro”. Attraverso una procedura in doppio cieco, al fine di minimizzare i possibili bias, è stato condotto un confronto sistematico per concordare gli argomenti e le etichette principali; i punti di disaccordo sono stati risolti attraverso la discussione tra gli sperimentatori. In seguito, dopo l’individuazione delle macro-famiglie sono state identificate categorie più specifiche per descrivere gli eventi. Sono state eseguite analisi del chi-quadro per valutare le differenze di occorrenze e le dimensioni incluse in ogni famiglia di codifica. I risultati hanno rivelato differenze significative sia nelle modalità in cui ogni tipo di emergenza viene affrontata, sia negli apprendimenti specifici legati all’evento vissuto e i possibili miglioramenti per il futuro, ciò che si è appreso proprio dalla gestione degli eventi critici e dalle conseguenze. In base ai dati raccolti, emerge che la gestione delle emergenze negli istituti di pena comprende diversi fattori: personali, strutturali, procedurali e relazionali, che insieme possono influenzare l’efficacia nel far fronte a situazioni emergenziali e agli eventi critici. Ad esito del Corso di Formazione sono state redatte le Linee Guida condivise da tutte e tutti i partecipanti al Corso.
“Storie dal carcere”: uno studio qualitativo sulle emergenze negli istituti penitenziari / Burrai, Jessica; Lausi, Giulia; Mari, Emanuela; Baldi, Michela; Giannini, Anna Maria. - (2021). (Intervento presentato al convegno XXXIV Congresso Nazionale Società Italiana di Criminologia, La Criminologia tra Emergenza, Diritti Umani e Giustizia tenutosi a Milano).
“Storie dal carcere”: uno studio qualitativo sulle emergenze negli istituti penitenziari
Burrai Jessica
;Lausi Giulia;Mari Emanuela;Baldi Michela;Giannini Anna Maria
2021
Abstract
Nell’ambito del contesto penitenziario agiscono una moltitudine di attori e gruppi sociali che lavorano a fianco della popolazione carceraria giocando diversi ruoli e perseguendo diversi obiettivi al fine di prevenire, affrontare e gestire possibili eventi emergenziali. All’interno di un Corso di Formazione sul tema “La pratica manageriale nella gestione dell’emergenza” destinato ai ruoli apicali dell’Amministrazione Penitenziaria, è stata condotta una ricerca che ha previsto la raccolta di 563 narrazioni di eventi critici emergenziali compilate da Direttori Penitenziari e da Comandanti della Polizia Penitenziaria provenienti dagli Istituti di tutta Italia. Attraverso un’analisi qualitativa, che ha previsto la trascrizione e la codifica degli eventi critici e delle relative strategie di gestione, nonché le conclusioni tratte da questi eventi, sono state identificate quattro macro-famiglie di codifica: “l’evento emergenziale”, “le strategie utilizzate per affrontarlo”, “le conoscenze apprese dall’emergenza” e “i possibili miglioramenti per prevenire eventi simili in futuro”. Attraverso una procedura in doppio cieco, al fine di minimizzare i possibili bias, è stato condotto un confronto sistematico per concordare gli argomenti e le etichette principali; i punti di disaccordo sono stati risolti attraverso la discussione tra gli sperimentatori. In seguito, dopo l’individuazione delle macro-famiglie sono state identificate categorie più specifiche per descrivere gli eventi. Sono state eseguite analisi del chi-quadro per valutare le differenze di occorrenze e le dimensioni incluse in ogni famiglia di codifica. I risultati hanno rivelato differenze significative sia nelle modalità in cui ogni tipo di emergenza viene affrontata, sia negli apprendimenti specifici legati all’evento vissuto e i possibili miglioramenti per il futuro, ciò che si è appreso proprio dalla gestione degli eventi critici e dalle conseguenze. In base ai dati raccolti, emerge che la gestione delle emergenze negli istituti di pena comprende diversi fattori: personali, strutturali, procedurali e relazionali, che insieme possono influenzare l’efficacia nel far fronte a situazioni emergenziali e agli eventi critici. Ad esito del Corso di Formazione sono state redatte le Linee Guida condivise da tutte e tutti i partecipanti al Corso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.