The first decades of the 13th century mark a decisive turning point in the development of urban planning practices in the cities of central and northern Italy. The enhancement of municipal institutions enables the statement of technical and legal norms on which a substantial renewal of urban space is based. Soil measurement operations including its perimeter tracing are of paramount importance in this context. Used from the second half of the 12th century in order to control public places, these techniques derived from land surveying science and soon became customary also in the design of additions to city walls and new road structures as well as in the projects of extension and regularisation of public spaces. Systematic adoption of ropes stretched between pickets thus constitutes an incisive factor in the transformation of urban structure, under the sign of innovative rectilinear or polygonal geometries. Numerous historical documents from main towns in central and northern Italy make it possible to analyse this particular topic during the 12th and the 13th centuries. They reveal that the improvement of technical tools and operational procedures affected the affirmation of new ‘urban planning’ methods and aesthetic concepts during the more mature period of the Communal Age.

I primi decenni del XIII secolo segnano una decisiva svolta nello sviluppo della prassi urbanistica nelle città del centro e del nord Italia. Il consolidamento delle istituzioni comunali consente la messa a punto dei fondamenti tecnici e giuridici sui quali si fonda un sostanziale rinnovamento dello spazio urbano. Le operazioni relative alla misurazione dei suoli e alla loro ‘terminazione’ assumono in questo quadro un valore preminente. Utilizzate a partire dalla seconda metà del XII secolo per stabilire un efficace ‘governo’ dei suoli pubblici, le tecniche di ‘confinazione’ derivate dalla pratica agrimensoria divengono presto consuete anche nella configurazione di addizioni alle cinte murarie e di nuove strutture viarie, nella predisposizione di ampliamenti e regolarizzazioni degli spazi pubblici. L’adozione sistematica di tracciamenti realizzati con corde tese tra picchetti, costituisce così un incisivo fattore di trasformazione della struttura urbana, nel segno di innovative geometrie rettilinee o poligonali. La ricca documentazione proveniente principali realtà cittadine dell’Italia centro-settentrionale consente di ripercorrere con puntualità gli sviluppi di questo particolare aspetto della prassi di intervento sulla città nei secoli XII e XIII, rivelando quanto la messa a punto e l’affinamento di strumenti tecnici e procedure operative abbia inciso sull’affermazione degli orientamenti progettuali e delle concezioni estetiche che caratterizzano le fasi mature di evoluzione della città comunale.

«Recta linea et ad cordam». Misurazioni, tracciamenti e prassi urbanistica nelle città dell’Italia comunale (secc. XII-XIII) / Villa, Guglielmo. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - 15:15/21(2021), pp. 4-31. [10.14633/AHR310]

«Recta linea et ad cordam». Misurazioni, tracciamenti e prassi urbanistica nelle città dell’Italia comunale (secc. XII-XIII)

Guglielmo Villa
2021

Abstract

The first decades of the 13th century mark a decisive turning point in the development of urban planning practices in the cities of central and northern Italy. The enhancement of municipal institutions enables the statement of technical and legal norms on which a substantial renewal of urban space is based. Soil measurement operations including its perimeter tracing are of paramount importance in this context. Used from the second half of the 12th century in order to control public places, these techniques derived from land surveying science and soon became customary also in the design of additions to city walls and new road structures as well as in the projects of extension and regularisation of public spaces. Systematic adoption of ropes stretched between pickets thus constitutes an incisive factor in the transformation of urban structure, under the sign of innovative rectilinear or polygonal geometries. Numerous historical documents from main towns in central and northern Italy make it possible to analyse this particular topic during the 12th and the 13th centuries. They reveal that the improvement of technical tools and operational procedures affected the affirmation of new ‘urban planning’ methods and aesthetic concepts during the more mature period of the Communal Age.
2021
I primi decenni del XIII secolo segnano una decisiva svolta nello sviluppo della prassi urbanistica nelle città del centro e del nord Italia. Il consolidamento delle istituzioni comunali consente la messa a punto dei fondamenti tecnici e giuridici sui quali si fonda un sostanziale rinnovamento dello spazio urbano. Le operazioni relative alla misurazione dei suoli e alla loro ‘terminazione’ assumono in questo quadro un valore preminente. Utilizzate a partire dalla seconda metà del XII secolo per stabilire un efficace ‘governo’ dei suoli pubblici, le tecniche di ‘confinazione’ derivate dalla pratica agrimensoria divengono presto consuete anche nella configurazione di addizioni alle cinte murarie e di nuove strutture viarie, nella predisposizione di ampliamenti e regolarizzazioni degli spazi pubblici. L’adozione sistematica di tracciamenti realizzati con corde tese tra picchetti, costituisce così un incisivo fattore di trasformazione della struttura urbana, nel segno di innovative geometrie rettilinee o poligonali. La ricca documentazione proveniente principali realtà cittadine dell’Italia centro-settentrionale consente di ripercorrere con puntualità gli sviluppi di questo particolare aspetto della prassi di intervento sulla città nei secoli XII e XIII, rivelando quanto la messa a punto e l’affinamento di strumenti tecnici e procedure operative abbia inciso sull’affermazione degli orientamenti progettuali e delle concezioni estetiche che caratterizzano le fasi mature di evoluzione della città comunale.
urbanistica medievale; misurazioni; tracciamenti
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
«Recta linea et ad cordam». Misurazioni, tracciamenti e prassi urbanistica nelle città dell’Italia comunale (secc. XII-XIII) / Villa, Guglielmo. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - 15:15/21(2021), pp. 4-31. [10.14633/AHR310]
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