Il 31 dicembre 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità registrava nella citt à di Wuhan (Cina) il primo caso di contagio determinato da un agente patogeno sconosciuto. Inizialmente identifi cata come una nuova forma di polmonite del tipo SARS, ovvero SARS-CoV-2, è stata successivamente riconosciuta a livello mondiale come Covid- 19, così come stabilito dall’OMS l’11 febbraio 2020 (Migliorati 2020) e successivamente dichiarata pandemia l’11 marzo 2020. Il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza il 31 gennaio 2020 ma il punto di svolta è arrivato il 21 febbraio 2020 con la scoperta del paziente 1, l’esplosione dei primi focolai e l’istituzione delle zone rosse. Da quel giorno i contagi sono aumentati ogni giorno in maniera esponenziale e l’11 marzo 2020 l’Italia è entrata uffi cialmente in Lockdown. Tutt e le limitazioni hanno portato un’impennata dell’utilizzo del web e dei social media. Secondo DataReportal (2020) il comportamento digitale di tutt i i Paesi è profondamente cambiato nei primi mesi del 2020. Facendo un confronto tra il mese di aprile 2019 e aprile 2020 si rileva: +2.5% (128 milioni) di uso dello smartphone; +7.1% (301 milioni) di internet; +8.7% (304 milioni) di uso dei social media, per un totale di +1.1% della popolazione mondiale che ha cambiato i suoi comportamenti digitali. A partire da questo contesto di forte spinta verso la digitalizzazione, l’obiett ivo del presente lavoro è quello di ricostruire il comportamento degli utenti online att raverso La Grande Conversazione Italiana in Rete (Iorio e Ruoto 2015). Nello specifi co att raverso l’analisi degli hashtag si vuole ricostruire la portata del fenomeno online, il sentiment degli utenti e la loro immediata reazione al lockdown (5-22 marzo 2020). È bene sott olineare che il contesto digitale, i Big Data(Rezzani 2013) e in generale i dati digitalizzati estraibili da social media e social network, non sono stati uno strumento di analisi soltanto per gli scienziati sociali, ma lo sono stati anche per i meno esperti e per i neofi ti del web che hanno potuto monitorare e di conseguenza informarsi sul nuovo fenomeno epidemiologico. Infatt i, le mappe interatt ive internazionali e nazionali (si veda: htt p://opendatadpc.maps.arcgis.com/ apps/opsdashboard/index; htt ps: //gisanddata.maps.arcgis), l’app che ti permett e di autovalutare i sintomi da Covid -19 (Iorestoacasa) o il sito web per scoprire i tempi di att esa nei supermercati (htt ps:// www.dovefi la.it/), ma anche le l’App di tracciamento dei contagi (Immuni) sono solo alcuni esempi della digitalizzazione che la società sta att raversando a causa dell’emergenza sanitaria e che consente di studiare il fenomeno stesso da remoto.
Digital Life e Pandemia di Covid-19 in Italia. Un esercizio di Sociologia Digitale attraverso l’analisi degli Hashtag / Cavagnuolo, Michela. - (2021), pp. 39-46. (Intervento presentato al convegno conferenza nazionale delle dottorande e dei dottorandi in Scienze Sociali tenutosi a Napoli).
Digital Life e Pandemia di Covid-19 in Italia. Un esercizio di Sociologia Digitale attraverso l’analisi degli Hashtag
michela cavagnuolo
2021
Abstract
Il 31 dicembre 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità registrava nella citt à di Wuhan (Cina) il primo caso di contagio determinato da un agente patogeno sconosciuto. Inizialmente identifi cata come una nuova forma di polmonite del tipo SARS, ovvero SARS-CoV-2, è stata successivamente riconosciuta a livello mondiale come Covid- 19, così come stabilito dall’OMS l’11 febbraio 2020 (Migliorati 2020) e successivamente dichiarata pandemia l’11 marzo 2020. Il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza il 31 gennaio 2020 ma il punto di svolta è arrivato il 21 febbraio 2020 con la scoperta del paziente 1, l’esplosione dei primi focolai e l’istituzione delle zone rosse. Da quel giorno i contagi sono aumentati ogni giorno in maniera esponenziale e l’11 marzo 2020 l’Italia è entrata uffi cialmente in Lockdown. Tutt e le limitazioni hanno portato un’impennata dell’utilizzo del web e dei social media. Secondo DataReportal (2020) il comportamento digitale di tutt i i Paesi è profondamente cambiato nei primi mesi del 2020. Facendo un confronto tra il mese di aprile 2019 e aprile 2020 si rileva: +2.5% (128 milioni) di uso dello smartphone; +7.1% (301 milioni) di internet; +8.7% (304 milioni) di uso dei social media, per un totale di +1.1% della popolazione mondiale che ha cambiato i suoi comportamenti digitali. A partire da questo contesto di forte spinta verso la digitalizzazione, l’obiett ivo del presente lavoro è quello di ricostruire il comportamento degli utenti online att raverso La Grande Conversazione Italiana in Rete (Iorio e Ruoto 2015). Nello specifi co att raverso l’analisi degli hashtag si vuole ricostruire la portata del fenomeno online, il sentiment degli utenti e la loro immediata reazione al lockdown (5-22 marzo 2020). È bene sott olineare che il contesto digitale, i Big Data(Rezzani 2013) e in generale i dati digitalizzati estraibili da social media e social network, non sono stati uno strumento di analisi soltanto per gli scienziati sociali, ma lo sono stati anche per i meno esperti e per i neofi ti del web che hanno potuto monitorare e di conseguenza informarsi sul nuovo fenomeno epidemiologico. Infatt i, le mappe interatt ive internazionali e nazionali (si veda: htt p://opendatadpc.maps.arcgis.com/ apps/opsdashboard/index; htt ps: //gisanddata.maps.arcgis), l’app che ti permett e di autovalutare i sintomi da Covid -19 (Iorestoacasa) o il sito web per scoprire i tempi di att esa nei supermercati (htt ps:// www.dovefi la.it/), ma anche le l’App di tracciamento dei contagi (Immuni) sono solo alcuni esempi della digitalizzazione che la società sta att raversando a causa dell’emergenza sanitaria e che consente di studiare il fenomeno stesso da remoto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.