La gravidanza per altre o altri: soggetti, esperienze e corpi

The debate around surrogacy has been, both in Italy and elsewhere, a very polarised one, between those arguing for the absolute illegitimacy and immorality of the practice and those arguing for its morality and full liberalization. This polarization characterizes both the ethical/bioethical and public debate, and the feminist arena. In this paper I will focus on the latter, with the intent of arguing in favour of a third way, able to articulate a different feminist moral evaluation of surrogacy.

Il dibattito intorno alla gravidanza per altre ed altri, nel nostro paese e non solo, ancorché ampio e variegato, si è fondamentalmente polarizzato su due posizioni contrapposte che ne sostengono o l’illiceità assoluta o la piena liberalizzazione, e questo sia se si guarda al dibattito generale (sia etico-bioetico che massmediatico), sia se si guarda al più specifico dibattito che si è dato in seno alla riflessione delle donne o femminista, alla quale in questo intervento dedicherò la mia attenzione in modo particolare. In questo articolo, dopo aver analizzato la suddetta polarizzazione, soprattutto in riferimento al dibattito femminista italiano, proverò ad indicare una terza via, che articoli le questioni connesse alla GPA in modo ulteriore.