Imposta sui servizi digitali: si parte?

In attesa di conoscere le definitive coordinate della soluzione globale multilaterale relativa al tema della tassazione dell’economia digitale, coordinate ipotizzate entro la metà del corrente anno, e la conseguente sorte dell’imposta sui servizi digitali, l’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 3/E del 2021, chiarisce taluni aspetti della disciplina di tale tributo, tenendo conto dell’esito della consultazione pubblica attivata in relazione alla bozza del provvedimento attuativo del 15 gennaio. Tra gli aspetti più delicati toccati dalla circolare, vi è quello dell’individuazione del ruolo del gestore dell’interfaccia multilaterale, il quale può agire o meno da intermediario nella cessione diretta di beni e/o fornitura di servizi tra utenti (nel primo caso, evidentemente, ponendo in essere un servizio colpito dal tributo), nonché quello relativo alla territorialità dei ricavi tassati, legata alla problematica localizzazione del dispositivo dell’utente (venendo qui in considerazione una serie di criteri che vanno dall’indirizzo IP ad elementi indiziari di vario tipo.