Cannabis sativa L. è una pianta coltivata come fonte di fibre, sostanze nutritive e terapeutiche, sebbene, in passato, la presenza di THC ne abbia limitato l’impiego. Per tale ragione, sono state introdotte nuove varietà (THC<0,2% p/v) che hanno determinato un rinnovato interesse per la canapa. In questo contesto, nel presente lavoro abbiamo valutato le proprietà chemiopreventive di estratti organici e idroalcolici, ottenuti dalle infiorescenze delle varietà Felina 32, USO31, Ferimon e Fedora, raccolte a giugno e settembre, e caratterizzate da un basso contenuto di THC. Dopo caratterizzazione fitochimica, gli estratti sono stati valutati per le potenziali proprietà biologiche. L’analisi fitochimica ha evidenziato la presenza di composti fenolici: catechina e rutina erano i principali costituenti degli estratti idroalcolici, mentre il carvacrolo era ubiquitario. Sono stati identificati anche diversi terpenoidi. La capacità di interferire con la mutagenicità indotta da tBOOH nel ceppo WP2uvrAR era evidenziata per tutti gli estratti, sebbene quelli organici di Felina 32 e USO31 fossero i più attivi. Di contro, i campioni idroalcolici possedevano una potenza maggiore come scavenger dei radicali DPPH e ABTS. Infine, tutti gli estratti erano in grado di inibire l’enzima G6PD, con una maggior potenza dei campioni organici di settembre. In conclusione, i risultati ottenuti evidenziano un possibile interesse per le varietà di canapa indagate come fonte di molecole bioattive e stimolano ulteriori studi al fine di caratterizzare le possibili applicazioni in ambito nutraceutico e farmaceutico.
CARATTERIZZAZIONE DEL PROFILO FITOCHIMICO E DELL’ATTIVITÀ BIOLOGICA DI DIVERSE VARIETÀ DI CANAPA / DI GIACOMO, Silvia; Fraschetti, Caterina; Ingallina, Cinzia; Mannina, Luisa; Locatelli, Marcello; DI SOTTO, Antonella. - (2021), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno XXVIII Congresso Nazionale di Fitoterapia tenutosi a Virtual Congress).
CARATTERIZZAZIONE DEL PROFILO FITOCHIMICO E DELL’ATTIVITÀ BIOLOGICA DI DIVERSE VARIETÀ DI CANAPA
Silvia Di Giacomo
Primo
;Caterina Fraschetti;Cinzia Ingallina;Luisa Mannina;Antonella Di SottoUltimo
2021
Abstract
Cannabis sativa L. è una pianta coltivata come fonte di fibre, sostanze nutritive e terapeutiche, sebbene, in passato, la presenza di THC ne abbia limitato l’impiego. Per tale ragione, sono state introdotte nuove varietà (THC<0,2% p/v) che hanno determinato un rinnovato interesse per la canapa. In questo contesto, nel presente lavoro abbiamo valutato le proprietà chemiopreventive di estratti organici e idroalcolici, ottenuti dalle infiorescenze delle varietà Felina 32, USO31, Ferimon e Fedora, raccolte a giugno e settembre, e caratterizzate da un basso contenuto di THC. Dopo caratterizzazione fitochimica, gli estratti sono stati valutati per le potenziali proprietà biologiche. L’analisi fitochimica ha evidenziato la presenza di composti fenolici: catechina e rutina erano i principali costituenti degli estratti idroalcolici, mentre il carvacrolo era ubiquitario. Sono stati identificati anche diversi terpenoidi. La capacità di interferire con la mutagenicità indotta da tBOOH nel ceppo WP2uvrAR era evidenziata per tutti gli estratti, sebbene quelli organici di Felina 32 e USO31 fossero i più attivi. Di contro, i campioni idroalcolici possedevano una potenza maggiore come scavenger dei radicali DPPH e ABTS. Infine, tutti gli estratti erano in grado di inibire l’enzima G6PD, con una maggior potenza dei campioni organici di settembre. In conclusione, i risultati ottenuti evidenziano un possibile interesse per le varietà di canapa indagate come fonte di molecole bioattive e stimolano ulteriori studi al fine di caratterizzare le possibili applicazioni in ambito nutraceutico e farmaceutico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.