Geometric Reconstruction of the Positioning of the Carceres in the Circus of Maxentius

The Maxentius complex is located inside the Appia Antica Archaeological Park and was built in the reign of Emperor Maxentius (306–312 AD). It consists of the mausoleum, the villa and the circus of the same name at the III mile of the Regina Viarum. The research focuses on the geometric reconstruction of the Carceres of the Circus of Maxentius, which concerned not only the circumference arc underlying the arrangement of the Carceres with the towers, but also the geometric center of the circumference itself. The architectural composition of the circuses was conceived in function of the race, therefore each part assumed a precise role. The Carceres were the housing of the wagons before the race and were the place from which the race started. All the representations of the eighteenth and nineteenth centuries have returned the geometric construction of the side containing the Carceres. Their alignment, in fact, was not arranged according to a straight line, but according to an arc of circumference whose geometric center fell on the right side of the field. The analysis of the Ioppolo plant was carried out using vector graphics software that allows you to draw an arc of circumference through three known points and to subsequently visualize, once traced the arch, the center of the circumference. The study of the geometry and proportional correspondence of the artefacts allows us to understand their meaning, not only in relation to the compositional and structural principles, but in relation to the use that was made of them and the different ways of use.

Il complesso di Massenzio si trova all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica e fu costruito nel regno dell’Imperatore Massenzio (306-312 d.C.). Esso è costituito dal mausoleo, dalla villa e dal circo omonimi al III miglio della Regina Viarum. La ricerca verte sulla ricostruzione geometrica delle Carceri del circo di Massenzio, la quale ha riguardato non soltanto l’arco di circonferenza sotteso alla disposizione delle Carceri con le torri, ma anche il centro geometrico della circonferenza medesima. La composizione architettonica dei circhi era concepita in funzione della corsa, quindi ogni parte assumeva un preciso ruolo. Le Carceri, costituivano l’alloggiamento dei carri prima della corsa ed erano il luogo dal quale si avviava la gara. La collocazione dei circhi a Roma era strettamente legata all’assetto morfologico, poiché sfruttavano una zona pianeggiante per posizionare il campo e sfruttavano i declivi per posizionare le gradinate. Tutte le rappresentazioni del XVIII e XIX secolo hanno restituito la costruzione geometrica del lato contenente le Carceri. Il loro allineamento, infatti, non si disponeva secondo una linea retta, bensì secondo un arco di circonferenza il cui centro geometrico cadeva nella parte di destra del campo. La descrizione testuale di Bianconi e Fea e la descrizione figurativa della geometria da parte degli studiosi antichi hanno stimolato l’attenzione di chi scrive verso il medesimo esame. Lo studio è stato condotto sulla base di un rilievo moderno, ossia quello di Giovanni Ioppolo risalente agli anni Novanta (IOPPOLO et al.1999), con lo scopo di identificare il centro geometrico e la curvatura conseguente e di verificare la rispondenza delle descrizioni antiche (testuali e figurative) con i dati attuali.