Il saggio affronta, con documentazione inedita, la presenza di Pellegrino Tibaldi ad Ancona negli anni ‘50-‘60 del Cinquecento. La città dorica, insieme a Bologna e a Roma, rappresenta uno dei luoghi fondamentali per la formazione e la prima attività, pittorica e architettonica, di Pellegrino, anche se quest’aspetto della sua opera, prima del trasferimento nel nord Italia, è del tutto trascurato negli studi, anche quelli più recenti. In particolare, dopo aver affrontato il contributo del pittore-architetto in Sant’Andrea in via Flaminia, il saggio ricostruisce, sulla base di un disegno autografo, già edito ma non identificato, le vicende di un edificio commissionato da Angelo Ferretti in piazza Grande, l’attuale piazza del Plebiscito. L’analisi stilistica del foglio consente un’attendibile datazione dello stesso, evidenziando in Pellegrino la conoscenza della coeva architettura romana. Infine, è discussa per la prima volta la presenza di Pellegrino architetto, su commissione dello stesso Ferretti, nel palazzo edificato da quest’ultimo sul colle Guasco.

«E perché non sono in quelle parti architetti né ingegni di conto». Pellegrino Tibaldi, Angelo Ferretti ed Ancona / Ricci, Maurizio. - (2021), pp. 69-81. (Intervento presentato al convegno «Di somma aspettazione e di bellissimo ingegno». Pellegrino Tibaldi e le Marche tenutosi a Ancona).

«E perché non sono in quelle parti architetti né ingegni di conto». Pellegrino Tibaldi, Angelo Ferretti ed Ancona

Ricci, Maurizio
2021

Abstract

Il saggio affronta, con documentazione inedita, la presenza di Pellegrino Tibaldi ad Ancona negli anni ‘50-‘60 del Cinquecento. La città dorica, insieme a Bologna e a Roma, rappresenta uno dei luoghi fondamentali per la formazione e la prima attività, pittorica e architettonica, di Pellegrino, anche se quest’aspetto della sua opera, prima del trasferimento nel nord Italia, è del tutto trascurato negli studi, anche quelli più recenti. In particolare, dopo aver affrontato il contributo del pittore-architetto in Sant’Andrea in via Flaminia, il saggio ricostruisce, sulla base di un disegno autografo, già edito ma non identificato, le vicende di un edificio commissionato da Angelo Ferretti in piazza Grande, l’attuale piazza del Plebiscito. L’analisi stilistica del foglio consente un’attendibile datazione dello stesso, evidenziando in Pellegrino la conoscenza della coeva architettura romana. Infine, è discussa per la prima volta la presenza di Pellegrino architetto, su commissione dello stesso Ferretti, nel palazzo edificato da quest’ultimo sul colle Guasco.
2021
«Di somma aspettazione e di bellissimo ingegno». Pellegrino Tibaldi e le Marche
Pellegrino Tibaldi; Ancona; Bologna; Roma; Angelo Ferretti
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
«E perché non sono in quelle parti architetti né ingegni di conto». Pellegrino Tibaldi, Angelo Ferretti ed Ancona / Ricci, Maurizio. - (2021), pp. 69-81. (Intervento presentato al convegno «Di somma aspettazione e di bellissimo ingegno». Pellegrino Tibaldi e le Marche tenutosi a Ancona).
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