L’applicazione della modellazione digitale alla salvaguardia del patrimonio costruito costituisce un ambito di ricerca ormai consolidato e di sicuro interesse operativo. Le modalità di tale applicazione sono teoricamente delineate ma tutt’altro che risolte in termini attuativi. La produzione architettonica moderna italiana costituisce, da questo punto di vista, un campo di indagine ideale, sia per la significatività delle opere, sia per le problematiche costruttive che le connotano. Nel caso dei rivestimenti lapidei – tipici del Ventennio fascista – le condizioni di degrado e la particolarità del materiale rendono l’indagine al tempo stesso specifica e paradigmatica delle modalità attuative in esame. La Casa delle Armi di Luigi Moretti a Roma, da anni oggetto degli studi del gruppo proponente, presenta una pelle marmorea definita dal progettista in ogni dettaglio non soltanto in fase di progettazione ma anche durante la costruzione. Ciò rende estremamente complesso il problema di un recupero che non ne alteri la natura, oggi profondamente degradata da fattori naturali e antropici. La modellazione digitale appare una soluzione privilegiata ma presenta in forma amplificata tutti i problemi fin qui descritti, ai quali si è iniziato a dare risposte secondo quanto descritto nel presente contributo. In particolare, si è iniziato dalla conoscenza del manufatto, perseguita attraverso l’analisi documentale integrata dall’osservazione diretta e strumentale in opera.
La facciata marmorea della Casa delle Armi di Luigi Moretti. Analisi conoscitiva e sperimentale finalizzata alla modellazione digitale / Ferrero, Marco; Arena, Gabriella; Ciardiello, Adriana; Rosso, Federica. - (2021), pp. 444-458. (Intervento presentato al convegno Progetto e Costruzione Tradizione ed innovazione nella pratica dell’architettura. Colloqui..AT.e 2021 tenutosi a Salerno).
La facciata marmorea della Casa delle Armi di Luigi Moretti. Analisi conoscitiva e sperimentale finalizzata alla modellazione digitale
Marco Ferrero
;Adriana Ciardiello;Federica Rosso
2021
Abstract
L’applicazione della modellazione digitale alla salvaguardia del patrimonio costruito costituisce un ambito di ricerca ormai consolidato e di sicuro interesse operativo. Le modalità di tale applicazione sono teoricamente delineate ma tutt’altro che risolte in termini attuativi. La produzione architettonica moderna italiana costituisce, da questo punto di vista, un campo di indagine ideale, sia per la significatività delle opere, sia per le problematiche costruttive che le connotano. Nel caso dei rivestimenti lapidei – tipici del Ventennio fascista – le condizioni di degrado e la particolarità del materiale rendono l’indagine al tempo stesso specifica e paradigmatica delle modalità attuative in esame. La Casa delle Armi di Luigi Moretti a Roma, da anni oggetto degli studi del gruppo proponente, presenta una pelle marmorea definita dal progettista in ogni dettaglio non soltanto in fase di progettazione ma anche durante la costruzione. Ciò rende estremamente complesso il problema di un recupero che non ne alteri la natura, oggi profondamente degradata da fattori naturali e antropici. La modellazione digitale appare una soluzione privilegiata ma presenta in forma amplificata tutti i problemi fin qui descritti, ai quali si è iniziato a dare risposte secondo quanto descritto nel presente contributo. In particolare, si è iniziato dalla conoscenza del manufatto, perseguita attraverso l’analisi documentale integrata dall’osservazione diretta e strumentale in opera.File | Dimensione | Formato | |
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