Tentare di definire le peculiarità nell’utilizzo del modello architettonico in scala ridotta nelle università svizzere contemporanee costituisce un esercizio interessante ma anche potenzialmente fuorviante. Il numero ristretto di atenei e la forte identità che questi hanno voluto esprimere – in maniera più o meno decisa a seconda dei periodi – potrebbe infatti condurre a semplificazioni eccessive, facendo del singolo approccio, anche nell’utilizzo della maquette, la bandiera per contesti in realtà molto più vari ed articolati. Non esiste insomma una sola via al modello in Svizzera, e non ne esistono neanche tre, corrispondenti alle università più famose. Piuttosto, questi tre poli (Mendrisio, Losanna e Zurigo) possono offrirci altrettanti panorami – non di rado intrecciati tra loro – all’interno dei quali individuare esempi degni di analisi. Il testo esplora dunque come venga inteso oggi l'impiego del modelli da tre diversi protagonisti dell'architettura e della sua pedagogia in Svizzera: - Il modello come mezzo per l’inseguimento della Stimmung: le esperienze di Quintus Miller, Accademia di architettura, Mendrisio; - Il modello come strumento di analisi conoscitiva dello spazio architettonico: il Laboratoire d’architecture élémentaire et d’études typologiques, EPFL, Losanna; - Il modello come mockup a scala reale per la ricerca della qualità superficiale: Gramazio Kohler, ETHZ, Zurigo.
Tre approcci elvetici a confronto / Bologna, Alberto; Neri, Gabriele. - In: STOÀ. - ISSN 2785-0293. - Anno I estate 2021:1(2021), pp. 174-183.
Tre approcci elvetici a confronto
Alberto Bologna;
2021
Abstract
Tentare di definire le peculiarità nell’utilizzo del modello architettonico in scala ridotta nelle università svizzere contemporanee costituisce un esercizio interessante ma anche potenzialmente fuorviante. Il numero ristretto di atenei e la forte identità che questi hanno voluto esprimere – in maniera più o meno decisa a seconda dei periodi – potrebbe infatti condurre a semplificazioni eccessive, facendo del singolo approccio, anche nell’utilizzo della maquette, la bandiera per contesti in realtà molto più vari ed articolati. Non esiste insomma una sola via al modello in Svizzera, e non ne esistono neanche tre, corrispondenti alle università più famose. Piuttosto, questi tre poli (Mendrisio, Losanna e Zurigo) possono offrirci altrettanti panorami – non di rado intrecciati tra loro – all’interno dei quali individuare esempi degni di analisi. Il testo esplora dunque come venga inteso oggi l'impiego del modelli da tre diversi protagonisti dell'architettura e della sua pedagogia in Svizzera: - Il modello come mezzo per l’inseguimento della Stimmung: le esperienze di Quintus Miller, Accademia di architettura, Mendrisio; - Il modello come strumento di analisi conoscitiva dello spazio architettonico: il Laboratoire d’architecture élémentaire et d’études typologiques, EPFL, Losanna; - Il modello come mockup a scala reale per la ricerca della qualità superficiale: Gramazio Kohler, ETHZ, Zurigo.File | Dimensione | Formato | |
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