The Roman road "per colles" between Puteoli and Neapolis. The drawing of some testimonies

The road connected Puteoli to Neapolis passing through the hill of Vomero, taking the name "per colles" road. Before reaching the hill, the road went to the port of Naples through the crypta neapolitana, a road branch directly connecting Puteoli to the coast of Naples. During 100 A.D., the name of the "per colles" road was Antiniana and it measured about 10 miles. There are some traces of the ancient basolato of the Roman road along via Vigna in Pozzuoli, inside the Mostra d'Oltremare, in Fuorigrotta, and along Via Terracina, near a thermal building whose ruins are preserved in an archaeological area. In via Vigna in Pozzuoli, there is a small portion of stone flooring, nowadays confused with the road surface and probably it’s the initial stretch of the "per colles" road. Moreover, along the road’s ancient path, there are some artifacts and ruins of a colombario in opus reticulatum in a state of neglect, while on the hill of the Vomero there are ruins of a wall structure with arches belonging to either an aqueduct or a viaduct. Through the tools of the representation and the digital relief, the contribution documents critically some stretches of the Roman road in order to testify the presence on the territory of goods that constitute the identity of a community and a place. Thus, they should also be properly preserved and protected as sustainable goods.

La via collegava Puteoli con Neapolis passando per la collina del Vomero, da cui il nome “per colles”. Prima di arrivare al Vomero la via si sdoppiava in un altro ramo che collegava in maniera diretta Pozzuoli al litorale di Napoli attraverso la crypta neapolitana. La via per colles fu denominata Antiniana, intorno al 100 d.C. e misurava circa10 miglia. Tracce dell’antico basolato della strada romana sono state ritrovate a Pozzuoli e nei pressi di via Terracina a Fuorigrotta. Lungo Via Vigna, a Pozzuoli, si riscontra una piccola porzione di pavimentazione in pietra che si confonde, purtroppo, con l’attuale manto stradale. Inoltre, alcuni manufatti, come resti di un colombario in opus reticulatum, purtroppo in stato di abbandono, presso via Pigna, e resti una struttura muraria con archi appartenenti o ad un acquedotto o a un viadotto della antica strada romana, rinvenuti in collina, attestano sul territorio l’antico percorso, laddove il tracciato non è più visibile. Il contributo si propone di documentare criticamente, attraverso gli strumenti della rappresentazione e del rilievo digitale, alcuni tratti della strada romana che costituiscono il patrimonio identitario di una comunità e di un luogo affinchè possano essere sottratti all’incuria e all’abbandono e conservati e tutelati anche come beni sostenibili.