Partendo dalla rilettura di alcuni testi di Massimo Quaini, e in particolare da Dopo la geografia, in questo contributo si propongono alcune riflessioni critiche sul rapporto tra geografia italiana e marxismo, e sull’esperienza di Geografia democratica e Herodote-Italia. Si riflette in primo luogo sulle sorprendenti analogie tra questa geografia e la geografia radicale in lingua inglese di quegli anni, così come sulle differenze, ovvero il tentativo dei geografi democratici di conciliare teoria marxista e “inchiesta sul terreno”, e l’incapacità di promuovere una rifondazione complessiva della geografia italiana. In secondo luogo si discute dell’incontro tra Geografia democratica e Michel Foucault, ovvero di quella che è stata a mio avviso un’occasione cruciale ma per gran parte mancata, nel quadro dei rapporti problematici che la geografia italiana ha avuto e ha con la successiva “svolta culturale” e con la geografia critica contemporanea. Su questa base, si riflette sull’eredità straordinaria che Massimo Quaini e quella stagione hanno consegnato alle generazioni successive, e sulla sua problematica attualità.

Intorno a Geografia Democratica. Fra Marx e Foucault, l’Italia e l’‘Ammerica’ / Celata, Filippo. - (2021), pp. 37-48. [10.36253/978-88-5518-322-2.04].

Intorno a Geografia Democratica. Fra Marx e Foucault, l’Italia e l’‘Ammerica’

Filippo Celata
2021

Abstract

Partendo dalla rilettura di alcuni testi di Massimo Quaini, e in particolare da Dopo la geografia, in questo contributo si propongono alcune riflessioni critiche sul rapporto tra geografia italiana e marxismo, e sull’esperienza di Geografia democratica e Herodote-Italia. Si riflette in primo luogo sulle sorprendenti analogie tra questa geografia e la geografia radicale in lingua inglese di quegli anni, così come sulle differenze, ovvero il tentativo dei geografi democratici di conciliare teoria marxista e “inchiesta sul terreno”, e l’incapacità di promuovere una rifondazione complessiva della geografia italiana. In secondo luogo si discute dell’incontro tra Geografia democratica e Michel Foucault, ovvero di quella che è stata a mio avviso un’occasione cruciale ma per gran parte mancata, nel quadro dei rapporti problematici che la geografia italiana ha avuto e ha con la successiva “svolta culturale” e con la geografia critica contemporanea. Su questa base, si riflette sull’eredità straordinaria che Massimo Quaini e quella stagione hanno consegnato alle generazioni successive, e sulla sua problematica attualità.
2021
Il pensiero critico fra geografia e scienza del territorio. Scritti su Massimo Quaini
978-88-5518-322-2
Massimo Quaini; marxismo e geografia; Foucault; geografia critica; geografia radicale; geografia italiana
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Intorno a Geografia Democratica. Fra Marx e Foucault, l’Italia e l’‘Ammerica’ / Celata, Filippo. - (2021), pp. 37-48. [10.36253/978-88-5518-322-2.04].
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