Lo sviluppo e la rapida crescita di numerose tecnologie terapeutiche è strettamente legato allo sviluppo di biomateriali, cioè di materiali in grado, per la propria struttura e proprietà, di interfacciarsi con i sistemi biologici. Tali materiali possono essere utilizzati come scaffold per l’ingegneria tissutale, per il rilascio controllato di molecole bioattive o come biosensori. Per applicazioni nel drug delivery è necessario che tali materiali riescano ad intrappolare, trasportare e rilasciare in situ molecole bioattive. Biomateriali come gli idrogeli potrebbero avere le caratteristiche necessarie da permetterne l’utilizzo per tali scopi. Gli idrogeli presentano, infatti, un network poroso interconnesso e grazie alla loro elevata area superficiale favoriscono la possibilità di incorporare biomolecole attive. La formazione del gel dopo iniezione comporta numerosi vantaggi, fra cui la possibilità di impianto del biomateriale senza dover ricorrere ad interventi chirurgici e la possibilità di intrappolare molecole bioattive semplicemente miscelandole alle componenti del gel prima dell’iniezione. Nella nostra attività di ricerca stiamo studiando l'intrappolamento all’interno di idrogeli a base peptidica di secretoma di cellule mesenchimali da placenta umana, fornito da gruppi di ricerca di altre università italiane con cui è in corso una collaborazione scientifica nell'ambito di un progetto PRIN. Il secretoma è infatti costituito da molecole in grado di stimolare la riparazione dei tessuti osteoarticolari danneggiati con proprietà anti-infiammatorie, e anti-fibrotiche, il cui uso nell’ingegneria tissutale rappresenta una novità particolarmente promettente.
Idrogeli peptidici compositi iniettabili per applicazioni nella rigenerazione del tessuto osteoarticolare / Chronopoulou, Laura; DI NITTO, Antonio; Zanoni, Robertino; Muttini, Aurelio; Papi, Massimiliano; Lattanzi, Wanda; Parolini, Ornella; Palocci, Cleofe. - (2021). (Intervento presentato al convegno FORM 2021-7° Convegno Nazionale del Forum On Regenerative Methods tenutosi a online).
Idrogeli peptidici compositi iniettabili per applicazioni nella rigenerazione del tessuto osteoarticolare
Laura Chronopoulou
;Antonio Di Nitto;Robertino Zanoni;Cleofe Palocci
2021
Abstract
Lo sviluppo e la rapida crescita di numerose tecnologie terapeutiche è strettamente legato allo sviluppo di biomateriali, cioè di materiali in grado, per la propria struttura e proprietà, di interfacciarsi con i sistemi biologici. Tali materiali possono essere utilizzati come scaffold per l’ingegneria tissutale, per il rilascio controllato di molecole bioattive o come biosensori. Per applicazioni nel drug delivery è necessario che tali materiali riescano ad intrappolare, trasportare e rilasciare in situ molecole bioattive. Biomateriali come gli idrogeli potrebbero avere le caratteristiche necessarie da permetterne l’utilizzo per tali scopi. Gli idrogeli presentano, infatti, un network poroso interconnesso e grazie alla loro elevata area superficiale favoriscono la possibilità di incorporare biomolecole attive. La formazione del gel dopo iniezione comporta numerosi vantaggi, fra cui la possibilità di impianto del biomateriale senza dover ricorrere ad interventi chirurgici e la possibilità di intrappolare molecole bioattive semplicemente miscelandole alle componenti del gel prima dell’iniezione. Nella nostra attività di ricerca stiamo studiando l'intrappolamento all’interno di idrogeli a base peptidica di secretoma di cellule mesenchimali da placenta umana, fornito da gruppi di ricerca di altre università italiane con cui è in corso una collaborazione scientifica nell'ambito di un progetto PRIN. Il secretoma è infatti costituito da molecole in grado di stimolare la riparazione dei tessuti osteoarticolari danneggiati con proprietà anti-infiammatorie, e anti-fibrotiche, il cui uso nell’ingegneria tissutale rappresenta una novità particolarmente promettente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.