Il biossido di Titanio (TiO2) è prodotto o importato nell’Unione Europea per oltre un milione di tonnellate annue. Viene utilizzato in molti settori perché fornisce biancore e opacità ad una vasta gamma di articoli, rivestimenti, plastica, inchiostri, carta, gomma, cosmetici e cibi. È stato classificato dalla IARC come cancerogeno possibile per inalazione per l’uomo, gruppo 2B [IARC 2010]. In molti casi il TiO2 è commercializzato in forma nanoparticellare, e secondo la classificazione armonizzata dell’Unione Europea, è un sospetto cancerogeno. L’agenzia francese ANSES ha stabilito un valore di riferimento (TRV) di 0,12 µg/m3 per il TiO2 nella forma nanoparticellare P25 (anatasio/rutilo 80/20; 21 nm). In questo studio è stata misurata la concentrazione urinaria di titanio ed altri elementi in lavoratori di un impianto che produce una polvere dei due principali polimorfi del TiO2, rutilo e anatasio, le cui particelle hanno una dimensione media di circa 0,25µm, con una frazione nanoparticellare evidenziata da analisi con Dynamic Light Scattering specie per l’anatasio. È stato inoltre effettuato un confronto con soggetti non professionalmente esposti.
Concentrazioni urinarie di elementi metallici in lavoratori addetti alla produzione di pigmenti a base di biossido di Titanio / Buonaurio, Flavia; Astolfi, Maria Luisa; Pigini, Daniela; Paci, Enrico; di Basilio, Marco; Papacchini, Maddalena; Gilbras, Rocco; Canepari, Silvia; Tranfo, Giovanna. - 1:(2021), pp. 1-168. (Intervento presentato al convegno 37° Congresso Nazionale di Igiene Industriale e Ambientale tenutosi a on-line sincrono).
Concentrazioni urinarie di elementi metallici in lavoratori addetti alla produzione di pigmenti a base di biossido di Titanio
Flavia Buonaurio;Maria Luisa Astolfi;Silvia Canepari;
2021
Abstract
Il biossido di Titanio (TiO2) è prodotto o importato nell’Unione Europea per oltre un milione di tonnellate annue. Viene utilizzato in molti settori perché fornisce biancore e opacità ad una vasta gamma di articoli, rivestimenti, plastica, inchiostri, carta, gomma, cosmetici e cibi. È stato classificato dalla IARC come cancerogeno possibile per inalazione per l’uomo, gruppo 2B [IARC 2010]. In molti casi il TiO2 è commercializzato in forma nanoparticellare, e secondo la classificazione armonizzata dell’Unione Europea, è un sospetto cancerogeno. L’agenzia francese ANSES ha stabilito un valore di riferimento (TRV) di 0,12 µg/m3 per il TiO2 nella forma nanoparticellare P25 (anatasio/rutilo 80/20; 21 nm). In questo studio è stata misurata la concentrazione urinaria di titanio ed altri elementi in lavoratori di un impianto che produce una polvere dei due principali polimorfi del TiO2, rutilo e anatasio, le cui particelle hanno una dimensione media di circa 0,25µm, con una frazione nanoparticellare evidenziata da analisi con Dynamic Light Scattering specie per l’anatasio. È stato inoltre effettuato un confronto con soggetti non professionalmente esposti.File | Dimensione | Formato | |
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