Valorizzazione della parte economica e proposte di riforma radicale. Giano Accame e Gaetano Rasi di fronte alla Costituzione

Giano Accame, intellettuale e giornalista, e Gaetano Rasi, direttore dell’Istituto Corporativi, furono due dei pensatori più influenti della destra italiana della Prima Repubblica. Davanti alla Costituzione italiana la loro critica fu costante (in nome di presidenzialismo, corporativismo e socializzazione) accompagnata però dall’interesse verso le parti economiche (artt. 35-47) in cui intravedevano chiari segni di continuità con le riflessioni sulla «terza via» maturate tra le due guerre e con il progetto di Costituzione di Carlo Alberto Biggini, elaborato su richiesta di Mussolini durante la Repubblica Sociale Italiana. Ripercorrere brevemente alcuni loro spunti in questo senso ci apre uno spaccato sulle istanze sociali di un mondo politico spesso trascurato nelle analisi accademiche.