La storia delle relazioni bilaterali fra il Regno d'Italia e l'Unione delle repubbliche Socialiste Sovietiche nata dalla Rivoluzione d'Ottobre è stata ed è tuttora uno degli argomenti della storia diplomatica italiana meno approfonditi. Tra questi, gli anni del Governo di Francesco Saverio Nitti sembrano essere i più marginalizzati da una parte per la sua brevità, dal 23 giugno del 1919 al 9 giugno 1920, dall'altra per la presenza di ben più sensibili problemi di politica estera riguardanti il Regno, come le relazioni con Francia e Gran Bretagna e la questione adriatica con la disputa di Fiume. Con l'articolo L'azione politico-diplomatica del Governo Nitti nei confronti della Russia rivoluzionaria si vuole mostrare come la politica dell'economista lucano nei confronti sovietici fosse innovativa, slegata rispetto alla politica aggressiva dei suoi predecessori e volta alla realizzazione di un progetto di risanamento del Continente europeo che riguardasse tutte le Nazioni uscite dal conflitto, siano esse vincitrici, o sconfitte.
L'azione politico-diplomatica del Governo Nitti nei confronti della Russia rivoluzionaria / Folliero, Antonello. - In: ARCHIVI E DOCUMENTI. - ISSN 2704-5447. - 2:2(2020), pp. 93-117.
L'azione politico-diplomatica del Governo Nitti nei confronti della Russia rivoluzionaria
Antonello Folliero
2020
Abstract
La storia delle relazioni bilaterali fra il Regno d'Italia e l'Unione delle repubbliche Socialiste Sovietiche nata dalla Rivoluzione d'Ottobre è stata ed è tuttora uno degli argomenti della storia diplomatica italiana meno approfonditi. Tra questi, gli anni del Governo di Francesco Saverio Nitti sembrano essere i più marginalizzati da una parte per la sua brevità, dal 23 giugno del 1919 al 9 giugno 1920, dall'altra per la presenza di ben più sensibili problemi di politica estera riguardanti il Regno, come le relazioni con Francia e Gran Bretagna e la questione adriatica con la disputa di Fiume. Con l'articolo L'azione politico-diplomatica del Governo Nitti nei confronti della Russia rivoluzionaria si vuole mostrare come la politica dell'economista lucano nei confronti sovietici fosse innovativa, slegata rispetto alla politica aggressiva dei suoi predecessori e volta alla realizzazione di un progetto di risanamento del Continente europeo che riguardasse tutte le Nazioni uscite dal conflitto, siano esse vincitrici, o sconfitte.File | Dimensione | Formato | |
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