Il Progetto Acheloo, condotto dall’Università di Bologna in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, mira alla riscoperta dell’antica città di Aquae Tauri, sita nell’entroterra di Civitavecchia. Tra il 2017 e il 2019 preliminari indagini geofisiche, seguite da mirate campagne di scavo, hanno portato a individuare un grande complesso religioso connesso allo sfruttamento di una fonte di acqua termominerale e alcuni brani di strutture abitative databili tra il II sec. a.C. e il VI sec. d.C. sulla collina in località Ficoncella. Nel corso del 2020 sono state condotte indagini ricognitive, utili a verificare la dispersione di materiale archeologico e la presenza di strutture antiche, nel tentativo di circoscrivere i limiti ipotetici dell’antica città. Oltre a numerosi interventi di epoca romana, legati ad esempio a cave e canalizzazioni, si sono documentate alcune strutture pertinenti a un grande edificio, ipoteticamente collocabile in età tardoantica, e a una calcara di epoca post-classica.
Persistenze archeologiche nell’area della città sepolta di Aquae Tauri / David, Massimiliano; De Togni, Stefano; Melega, Alessandro. - (2021), pp. 31-36. (Intervento presentato al convegno VII ciclo di studi medievali tenutosi a Firenze).
Persistenze archeologiche nell’area della città sepolta di Aquae Tauri
David, Massimiliano
;De Togni, Stefano
;Melega, Alessandro
2021
Abstract
Il Progetto Acheloo, condotto dall’Università di Bologna in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, mira alla riscoperta dell’antica città di Aquae Tauri, sita nell’entroterra di Civitavecchia. Tra il 2017 e il 2019 preliminari indagini geofisiche, seguite da mirate campagne di scavo, hanno portato a individuare un grande complesso religioso connesso allo sfruttamento di una fonte di acqua termominerale e alcuni brani di strutture abitative databili tra il II sec. a.C. e il VI sec. d.C. sulla collina in località Ficoncella. Nel corso del 2020 sono state condotte indagini ricognitive, utili a verificare la dispersione di materiale archeologico e la presenza di strutture antiche, nel tentativo di circoscrivere i limiti ipotetici dell’antica città. Oltre a numerosi interventi di epoca romana, legati ad esempio a cave e canalizzazioni, si sono documentate alcune strutture pertinenti a un grande edificio, ipoteticamente collocabile in età tardoantica, e a una calcara di epoca post-classica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.