La ricerca sul paesaggio informale brasiliano, sulle forme di appropriazione dello spazio della città per scopi abitativi da parte della popolazione a basso reddito, nonché sugli scenari che il processo di rigenerazione urbana può offrire, è ampia e diversificata. Nei contesti marginali, la nascita e l’affermazione di un abitare sempre più precario, in termini di sovraffollamento, insalubrità, inadeguatezza dimensionale, carenza di servizi, ha indotto nel tempo i governi a mettere in campo programmi istituzionali mirati e ha portato i progettisti a sperimentare architetture residenziali anche alternative a quelle tradizionali. Il contributo, quale parte di una ricerca più ampia sull’abitare informale, intende soffermarsi su alcune esperienze di trasformazione dello spazio domestico; esse trovano ragione nella crescente espansione urbana, nel progresso industriale e nel vivere comunitario. Moduli abitativi assemblabili, case componibili in breve tempo, residenze a sviluppo crescente, rappresentano il tema specifico di queste sperimentazioni progettuali che, tra gli anni ’60 e ’80, hanno tentato di dare una celere risposta all’emergenza abitativa esplosa a ridosso dei grandi agglomerati urbani del Brasile. Lo sviluppo delle città è causa ed effetto del diffondersi dell’informalità metropolitana e del conseguente aumento di segregazione socio-spaziale. La dimensione e le conformazioni del fenomeno hanno contribuito a determinare una molteplicità di risposte, alla grande e alla piccola scala. Alle strategie di impianto urbano, che includono i grandi complessi residenziali collettivi, si affiancano infatti anche soluzioni tipologiche unifamiliari; queste ricercano nella produzione in serie, ma anche nel ricorso all’autocostruzione, la possibile chiave per fronteggiare la carenza di abitazioni per la popolazione a basso reddito. Attraverso i progetti selezionati riemergono problematiche ancora insuperate; si costata altresì che l’innovazione progettuale e costruttiva, alla base di tali sperimentazioni, è nel tempo venuta meno. Al poco noto si è in molti casi preferito il tradizionale collaudato, che ha comportato a volte anche un’omologazione tipologica. Dettate invece dal desiderio di coniugare modernità e necessità, le esperienze presentate nel testo consentono di illustrare e riflettere criticamente su un filone poco noto della ricerca brasiliana sulla casa popolare.

La casa popolare in Brasile. Utopia avanguardia tradizione / Sarno, Francesca. - (2020), pp. 424-429. (Intervento presentato al convegno IV Congresso Internazionale dell'Abitare Collettivo Sostenibile Alghero 2020 tenutosi a Alghero).

La casa popolare in Brasile. Utopia avanguardia tradizione

Francesca Sarno
Primo
2020

Abstract

La ricerca sul paesaggio informale brasiliano, sulle forme di appropriazione dello spazio della città per scopi abitativi da parte della popolazione a basso reddito, nonché sugli scenari che il processo di rigenerazione urbana può offrire, è ampia e diversificata. Nei contesti marginali, la nascita e l’affermazione di un abitare sempre più precario, in termini di sovraffollamento, insalubrità, inadeguatezza dimensionale, carenza di servizi, ha indotto nel tempo i governi a mettere in campo programmi istituzionali mirati e ha portato i progettisti a sperimentare architetture residenziali anche alternative a quelle tradizionali. Il contributo, quale parte di una ricerca più ampia sull’abitare informale, intende soffermarsi su alcune esperienze di trasformazione dello spazio domestico; esse trovano ragione nella crescente espansione urbana, nel progresso industriale e nel vivere comunitario. Moduli abitativi assemblabili, case componibili in breve tempo, residenze a sviluppo crescente, rappresentano il tema specifico di queste sperimentazioni progettuali che, tra gli anni ’60 e ’80, hanno tentato di dare una celere risposta all’emergenza abitativa esplosa a ridosso dei grandi agglomerati urbani del Brasile. Lo sviluppo delle città è causa ed effetto del diffondersi dell’informalità metropolitana e del conseguente aumento di segregazione socio-spaziale. La dimensione e le conformazioni del fenomeno hanno contribuito a determinare una molteplicità di risposte, alla grande e alla piccola scala. Alle strategie di impianto urbano, che includono i grandi complessi residenziali collettivi, si affiancano infatti anche soluzioni tipologiche unifamiliari; queste ricercano nella produzione in serie, ma anche nel ricorso all’autocostruzione, la possibile chiave per fronteggiare la carenza di abitazioni per la popolazione a basso reddito. Attraverso i progetti selezionati riemergono problematiche ancora insuperate; si costata altresì che l’innovazione progettuale e costruttiva, alla base di tali sperimentazioni, è nel tempo venuta meno. Al poco noto si è in molti casi preferito il tradizionale collaudato, che ha comportato a volte anche un’omologazione tipologica. Dettate invece dal desiderio di coniugare modernità e necessità, le esperienze presentate nel testo consentono di illustrare e riflettere criticamente su un filone poco noto della ricerca brasiliana sulla casa popolare.
2020
IV Congresso Internazionale dell'Abitare Collettivo Sostenibile Alghero 2020
abitazione sociale; sperimentazione progettuale; autocostruzione; Brasile
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La casa popolare in Brasile. Utopia avanguardia tradizione / Sarno, Francesca. - (2020), pp. 424-429. (Intervento presentato al convegno IV Congresso Internazionale dell'Abitare Collettivo Sostenibile Alghero 2020 tenutosi a Alghero).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Sarno_La-casa-popolare_2020.pdf

accesso aperto

Note: https://issuu.com/laboratoriovivienda21/docs/2020_ciacs_iv_digital_calidad_media__compressed
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.82 MB
Formato Adobe PDF
2.82 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1556038
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact