Introduzione

Attraverso i numerosi contributi raccolti nel nel numero monografico si delinea un quadro delle relazioni Est Ovest eterogeneo e ricco di sfumature, in cui attori operanti su piani differenti interagivano in maniera funzionale per il raggiungimento di obiettivi non sempre perfettamente coincidenti. L’articolazione interna su livelli crescenti (prima l’Italia come punto d’osservazione, poi il mondo) suggerisce come la dimensione di scala del confronto bipolare sia indispensabile per evidenziare il continuo dialogo fra realtà locali e scenari globali. Infine, l’impiego di una periodizzazione lunga intesa, però, non come gabbia scandita da passaggi canonizzati, ma come prospettiva d’indagine da sviluppare in senso euristico, consente di guardare alla storia della seconda metà del Novecento in maniera aperta e propositiva.