Shigeru Ban. La sensualità della linea curva

The article investigates the poetics of the Japanese architect from the first years of his activity to then focus on two recent works by Ban. The Swatch headquarters in Biel, one of the largest wooden structures in the world. The building uses the structural half-timbered shells (gridshell). Architectural organisms that combine the structural behavior of the soft curves of the shell with that of the rigorous geometry of the lattice (grid). In the Swatch HQ, what made it possible to create an organic form, which merges sensual, meandering and supple with the surrounding environment, is the 3D technology that allowed the control of curves and the exact position of 4,600 beams of the wooden lattice which extends towards the entrance and then surmounts the rectangular volume of the Cité du Temps. A commercial complex (shops, cafes and restaurants), on a site near the cathedral which had been seriously damaged by the 2011 earthquake. A reference to the Waimakariri ("cold river" in Maori language) was included in the project. water from the morphology of channels intertwined with large gravel beds. In the mentioned recent works, Ban's present seamlessly merges with his past; in both cases there is a sensuality which is intrinsic in the curved line.

L'articolo indaga la poetica dell'architetto giapponese dai prima anni della sua attività per concentrarsi poi su due recenti lavori di Ban. La sede della Swatch a Bienne , una delle strutture in legno più grandi del mondo. L’edificio utilizza i gusci strutturali a graticcio (gridshell). Organismi architettonici che uniscono il comportamento strutturale delle curve morbide del guscio (shell) con quello della rigorosa geometria del graticcio (grid). Nello Swatch HQ ciò che ha permesso di realizzare una forma organica, che si fonde sensuale, serpeggiante e flessuosa con l’ambiente circostante, è la tecnologia 3D che ha permesso il controllo delle curve e l’esatta posizione di 4.600 travi del reticolato in legno che si prolunga verso l’entrata per poi sormontare il volume rettangolare della Cité du Temps. Un complesso commerciale (negozi, caffè e ristoranti), in un sito nelle prossimità della cattedrale che era stata seriamente danneggiata dal terremoto del 2011. Nel progetto è stato inserito un riferimento al Waimakariri (in lingua maori "fiume freddo"), un corso d’acqua dalla morfologia a canali intrecciati con ampi letti di ghiaia. Nei due recenti lavori, il presente di Ban si unisce senza soluzione di continuità al suo passato; in entrambi i casi è presente una sensualità che è intrinseca nella linea curva.