Il medioevo arabo-islamico ha riservato all'infanzia, dal punto di vista sociale e culturale, uno spazio considerevole, anche se finora poco indagato. Fin dal Corano, bambini e bambine sono riconosciuti portatori di uno statuto di precarietà e di debolezza che richiede tutela e reclama diritti. Il presente contributo, incluso negli Atti della LXVIII Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo dedicati all'infanzia nell'Alto Medioevo, inquadra la questione generale dell'infanzia e del mondo dei bambini nelle società dell'Islam medievale, e approfondisce le connessioni fra campi della riflessione intellettuale che maggiormente hanno posto l'infanzia al centro della loro attenzione, quali il diritto, la medicina e la pedagogia. E' all'interno di quest'ultimo settore, in particolare, che il contributo mette in luce una inaspettata apertura, da parte delle scienze religiose, nei confronti dell'inclusione del genere femminile, e, per contro, una decisa chiusura verso il genere femminile da parte dei filosofi che, anche in questo fedeli alla tradizione greca, si sono occupati di pedagogia.
Lo spazio dell’infanzia nel medioevo islamico (X-XII secolo): la visione sanitaria dei medici, la pedagogia dei giuristi e la paideia dei filosofi / Capezzone, Leonardo. - (2021), pp. 159-179. (Intervento presentato al convegno Settimane di studio del Centro italiano di studi sull'alto medioevo LXVIII. L'infanzia nell'alto medioevo tenutosi a Spoleto).
Lo spazio dell’infanzia nel medioevo islamico (X-XII secolo): la visione sanitaria dei medici, la pedagogia dei giuristi e la paideia dei filosofi
leonardo capezzone
2021
Abstract
Il medioevo arabo-islamico ha riservato all'infanzia, dal punto di vista sociale e culturale, uno spazio considerevole, anche se finora poco indagato. Fin dal Corano, bambini e bambine sono riconosciuti portatori di uno statuto di precarietà e di debolezza che richiede tutela e reclama diritti. Il presente contributo, incluso negli Atti della LXVIII Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo dedicati all'infanzia nell'Alto Medioevo, inquadra la questione generale dell'infanzia e del mondo dei bambini nelle società dell'Islam medievale, e approfondisce le connessioni fra campi della riflessione intellettuale che maggiormente hanno posto l'infanzia al centro della loro attenzione, quali il diritto, la medicina e la pedagogia. E' all'interno di quest'ultimo settore, in particolare, che il contributo mette in luce una inaspettata apertura, da parte delle scienze religiose, nei confronti dell'inclusione del genere femminile, e, per contro, una decisa chiusura verso il genere femminile da parte dei filosofi che, anche in questo fedeli alla tradizione greca, si sono occupati di pedagogia.File | Dimensione | Formato | |
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