If every design activity presupposes a framework of reference -stable or of forecast and vision- in which to inscribe every prefiguration, the state of knowledge and mutations on the post-pandemic future is not clear, nor are the needs and processes useful to face them. Even with respect to the role of the landscape architecture it is possible to organize only partial and transitory responses, which are perhaps more awareness than figurations, or which may be part of a reasoning that poses new and different elements of orientation. Convinced that this phase cannot be dealt with either with consolidated instruments, or with a unitary process, this paper is deliberately fragmentary. It is almost an unordered collection of reflections on some aspects that relate the work on the landscape project to the current condition. Here landscape and garden are seen as conditions of perspective and refuge, according to Jay Appleton’s theory on landscape experience, which is useful for us as a reference.

Se ogni attività  progettuale presuppone un quadro di riferimento -stabile o di previsione e visione- nel quale inscrivere ogni prefigurazione, lo stato di conoscenze e mutazioni sul futuro post-pandemico non   chiaro, n  lo sono le necessit  e i processi utili per affrontarle. Anche rispetto al ruolo del progetto di paesaggio   possibile organizzare solo risposte parziali e transitorie, che sono forse pi  prese di coscienza che figurazioni, o che possono essere parte di un ragionamento che ponga nuovi e diversi elementi di orientamento. Nella convinzione che questa fase non possa essere trattata n  con strumenti consolidati, n  con un processo unitario, questo scritto volutamente frammentario.   quasi una raccolta non ordinata di riflessioni su alcuni aspetti che pongono in relazione il lavoro sul progetto di paesaggio con l’attuale condizione. Qui paesaggio e giardino sono visti come condizioni di prospettiva e rifugio, secondo la teoria di Jay Appleton sull’esperienza del paesaggio, che ci è  utile come riferimento.

Prospettiva e rifugio nella pandemia, ovvero il paesaggio visto come uccelli / DI CARLO, Fabio. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - 02/2020(2020), pp. 1-14. [10.36253.rv-10323]

Prospettiva e rifugio nella pandemia, ovvero il paesaggio visto come uccelli

Fabio Di Carlo
2020

Abstract

If every design activity presupposes a framework of reference -stable or of forecast and vision- in which to inscribe every prefiguration, the state of knowledge and mutations on the post-pandemic future is not clear, nor are the needs and processes useful to face them. Even with respect to the role of the landscape architecture it is possible to organize only partial and transitory responses, which are perhaps more awareness than figurations, or which may be part of a reasoning that poses new and different elements of orientation. Convinced that this phase cannot be dealt with either with consolidated instruments, or with a unitary process, this paper is deliberately fragmentary. It is almost an unordered collection of reflections on some aspects that relate the work on the landscape project to the current condition. Here landscape and garden are seen as conditions of perspective and refuge, according to Jay Appleton’s theory on landscape experience, which is useful for us as a reference.
2020
Se ogni attività  progettuale presuppone un quadro di riferimento -stabile o di previsione e visione- nel quale inscrivere ogni prefigurazione, lo stato di conoscenze e mutazioni sul futuro post-pandemico non   chiaro, n  lo sono le necessit  e i processi utili per affrontarle. Anche rispetto al ruolo del progetto di paesaggio   possibile organizzare solo risposte parziali e transitorie, che sono forse pi  prese di coscienza che figurazioni, o che possono essere parte di un ragionamento che ponga nuovi e diversi elementi di orientamento. Nella convinzione che questa fase non possa essere trattata n  con strumenti consolidati, n  con un processo unitario, questo scritto volutamente frammentario.   quasi una raccolta non ordinata di riflessioni su alcuni aspetti che pongono in relazione il lavoro sul progetto di paesaggio con l’attuale condizione. Qui paesaggio e giardino sono visti come condizioni di prospettiva e rifugio, secondo la teoria di Jay Appleton sull’esperienza del paesaggio, che ci è  utile come riferimento.
architettura del paesaggio; public space; urban landscape; semantics of places; prospect-refuge
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Prospettiva e rifugio nella pandemia, ovvero il paesaggio visto come uccelli / DI CARLO, Fabio. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - 02/2020(2020), pp. 1-14. [10.36253.rv-10323]
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