L’obiettivo del testo è quello di mettere in connessione la nozione di crisi con la rappresentazione della società, ovvero della trasformazione della società, del cambiamento storico e delle scelte culturali possibili per le soggettività sociali. Ripercorrendo autori classici e contemporanei del pensiero sociologico e antropologico, si cerca di rintracciare una categoria interpretativa e analitica che consenta una visione critica di fenomeni ed avvenimenti comunemente individuabili come crisi economiche, politiche, ideologiche e soprattutto una considerazione critica dei fattori, sia quelli generalmente visti all’origine, sia quelli auspicati quali risorse per la risoluzione e l’uscita dalla crisi. Tra questi fattori eccellenti dei processi di crisi emergono costantemente le cosiddette questioni etniche, le diversità culturali, le condizioni di genere ed i conflitti generazionali. Minoranze e maggioranze demografiche, fasce sociali, differenti condizioni di cittadinanza e di accesso ai diritti civili, vengono sempre più spesso rappresentate attraverso “storicizzazioni” o “naturalizzazioni” dell’identità culturale, attraverso l’attribuzione a fatti ed evidenze sociali di connotazioni ideologiche diffuse e generalizzate sia in qualità di opinioni pubbliche, sia in qualità di conoscenze qualificate, scientifiche, tecniche, politiche. I tempi e gli spazi della crisi sembrano rendere la cittadinanza e l’autodeterminazione culturale dei soggetti sociali dei principi opachi, risorse astratte e distanti dalla concretezza istituzionale e dalla realtà quotidiana.
La “crisi” al tempo della crisi. Soggetti, strutture, istituzioni / Ferreri, E. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE. - ISSN 0391-190X. - n. 3:(2013), pp. 129-139-10. [10.3280/SA213-003009]
La “crisi” al tempo della crisi. Soggetti, strutture, istituzioni
FERRERI E
2013
Abstract
L’obiettivo del testo è quello di mettere in connessione la nozione di crisi con la rappresentazione della società, ovvero della trasformazione della società, del cambiamento storico e delle scelte culturali possibili per le soggettività sociali. Ripercorrendo autori classici e contemporanei del pensiero sociologico e antropologico, si cerca di rintracciare una categoria interpretativa e analitica che consenta una visione critica di fenomeni ed avvenimenti comunemente individuabili come crisi economiche, politiche, ideologiche e soprattutto una considerazione critica dei fattori, sia quelli generalmente visti all’origine, sia quelli auspicati quali risorse per la risoluzione e l’uscita dalla crisi. Tra questi fattori eccellenti dei processi di crisi emergono costantemente le cosiddette questioni etniche, le diversità culturali, le condizioni di genere ed i conflitti generazionali. Minoranze e maggioranze demografiche, fasce sociali, differenti condizioni di cittadinanza e di accesso ai diritti civili, vengono sempre più spesso rappresentate attraverso “storicizzazioni” o “naturalizzazioni” dell’identità culturale, attraverso l’attribuzione a fatti ed evidenze sociali di connotazioni ideologiche diffuse e generalizzate sia in qualità di opinioni pubbliche, sia in qualità di conoscenze qualificate, scientifiche, tecniche, politiche. I tempi e gli spazi della crisi sembrano rendere la cittadinanza e l’autodeterminazione culturale dei soggetti sociali dei principi opachi, risorse astratte e distanti dalla concretezza istituzionale e dalla realtà quotidiana.File | Dimensione | Formato | |
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