Le norme ISO relative ai sistemi di management della qualità precisano a proposito di politiche della qualità che la direzione deve: elaborare la sua politica della qualità; fornire un quadro per stabilire e rivedere gli obiettivi di qualità; assicurarsi che tali disposizioni siano comunicate e messe in opera in tutto il sistema organizzativo. Il management deve garantire che tutti gli obiettivi della qualità e le misure poste in essere per ottenerli siano diffuse nel sistema produttivo e chiare, ovvero : “dire quello che si fa”, “ fare quello che si dice ”, “verificarlo”. La verifica costituisce a tutti i livelli il momento più importante, poiché costituisce l’azione mediante la quale si rileva la correttezza della pianificazione, degli obiettivi prescelti, si decidono le contromisure o misure correttive. In realtà è nel momento della verifica che prende vita il processo decisionale, fino a quel momento ancora allo stato embrionale. La verifica così intesa è il momento in cui si afferma il concetto di controllo in senso moderno: controllo che deve essere preventivo, concomitante, economico, tre aggettivi fortemente connessi l’un l’altro. La formalizzazione delle misure di controllo avviene attraverso la scelta, la costruzione degli indicatori in un Tableau de bord che rappresenta lo strumento di sintesi delle fasi plan-do-check-act che al meglio esprime la filosofia del TQM nel perseguire il miglioramento continuo e la soddisfazione degli stakeholders. Mettere sotto controllo una attività significa: orientare il suo svolgimento; monitorare il suo svolgimento in base agli obiettivi prefissati; prevedere il margine di errore accettabile; trovare soluzioni per ridurre fino a zero il margine di errore accettabile. Nella realtà operativa delle aziende, specie nell’ultimo decennio, le situazioni sono determinate da un numero controllabile di fattori e da un numero spesso indeterminato di fattori, difficilmente controllabili o non prevedibili. Questi ultimi fattori spesso non risultano manipolabili nell’azione o nella reazione, ovvero gli interventi correttivi che possiamo apportare non eliminano il problema o lo eliminano solo in parte.
Indicatori di Performance e Qualità per la Gestione Ambientale / Vinci, Giuliana; Zanda, Stefania; Tarola, Anna Maria. - STAMPA. - (2010), pp. 247-254.
Indicatori di Performance e Qualità per la Gestione Ambientale
VINCI, Giuliana;ZANDA, Stefania;TAROLA, Anna Maria
2010
Abstract
Le norme ISO relative ai sistemi di management della qualità precisano a proposito di politiche della qualità che la direzione deve: elaborare la sua politica della qualità; fornire un quadro per stabilire e rivedere gli obiettivi di qualità; assicurarsi che tali disposizioni siano comunicate e messe in opera in tutto il sistema organizzativo. Il management deve garantire che tutti gli obiettivi della qualità e le misure poste in essere per ottenerli siano diffuse nel sistema produttivo e chiare, ovvero : “dire quello che si fa”, “ fare quello che si dice ”, “verificarlo”. La verifica costituisce a tutti i livelli il momento più importante, poiché costituisce l’azione mediante la quale si rileva la correttezza della pianificazione, degli obiettivi prescelti, si decidono le contromisure o misure correttive. In realtà è nel momento della verifica che prende vita il processo decisionale, fino a quel momento ancora allo stato embrionale. La verifica così intesa è il momento in cui si afferma il concetto di controllo in senso moderno: controllo che deve essere preventivo, concomitante, economico, tre aggettivi fortemente connessi l’un l’altro. La formalizzazione delle misure di controllo avviene attraverso la scelta, la costruzione degli indicatori in un Tableau de bord che rappresenta lo strumento di sintesi delle fasi plan-do-check-act che al meglio esprime la filosofia del TQM nel perseguire il miglioramento continuo e la soddisfazione degli stakeholders. Mettere sotto controllo una attività significa: orientare il suo svolgimento; monitorare il suo svolgimento in base agli obiettivi prefissati; prevedere il margine di errore accettabile; trovare soluzioni per ridurre fino a zero il margine di errore accettabile. Nella realtà operativa delle aziende, specie nell’ultimo decennio, le situazioni sono determinate da un numero controllabile di fattori e da un numero spesso indeterminato di fattori, difficilmente controllabili o non prevedibili. Questi ultimi fattori spesso non risultano manipolabili nell’azione o nella reazione, ovvero gli interventi correttivi che possiamo apportare non eliminano il problema o lo eliminano solo in parte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.