Nel presente contributo sono trattati e discussi per la prima volta in modo sistematico e organico gli elementi geologici rintracciabili nell’opera Il Tesoro di Brunetto Latini. Oltre riferimenti strettamente geologici, nel testo sono presi in considerazione anche aspetti di carattere più generale, includendo anche richiami di cosmologia e scienze naturali sensu lato. Nell’opera Il Tesoro, che può essere considerata a tutti gli effetti la prima vera enciclopedia volgare, Latini costruisce un importante ponte conoscitivo tra le ipotesi su temi naturali del mondo antico e lo stato delle conoscenze caratterizzante il Medioevo. Autori di riferimento per l’opera del fiorentino sono sicuramente Aristotele e Tolomeo, con il tentativo, sposato successivamente dal discepolo Dante Alighieri, di integrare il pensiero cristiano con la filosofia aristotelica, seguendo dunque le orme di Alberto Magno e Tommaso d’Aquino. Gran parte della lettura dei fenomeni naturali sono presi in prestito da Latini direttamente dai Metereologica di Aristotele, senza nuove letture dei processi o cambi interpretativi maggiori. L’analisi dell’opera di Latini sottolinea nuovamente come il Medioevo non rappresentò l’età oscura per antonomasia per la scienza ma, diversamente, il periodo in cui vennero posti quei quesiti fondamentali per la successiva rivoluzione scientifica vera e propria.

La Geologia nel Il Tesoro di Brunetto Latini / Romano, M.. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - 50:(2020), pp. 39-55. [10.3301/ROL.2020.04]

La Geologia nel Il Tesoro di Brunetto Latini

Romano M.
Primo
2020

Abstract

Nel presente contributo sono trattati e discussi per la prima volta in modo sistematico e organico gli elementi geologici rintracciabili nell’opera Il Tesoro di Brunetto Latini. Oltre riferimenti strettamente geologici, nel testo sono presi in considerazione anche aspetti di carattere più generale, includendo anche richiami di cosmologia e scienze naturali sensu lato. Nell’opera Il Tesoro, che può essere considerata a tutti gli effetti la prima vera enciclopedia volgare, Latini costruisce un importante ponte conoscitivo tra le ipotesi su temi naturali del mondo antico e lo stato delle conoscenze caratterizzante il Medioevo. Autori di riferimento per l’opera del fiorentino sono sicuramente Aristotele e Tolomeo, con il tentativo, sposato successivamente dal discepolo Dante Alighieri, di integrare il pensiero cristiano con la filosofia aristotelica, seguendo dunque le orme di Alberto Magno e Tommaso d’Aquino. Gran parte della lettura dei fenomeni naturali sono presi in prestito da Latini direttamente dai Metereologica di Aristotele, senza nuove letture dei processi o cambi interpretativi maggiori. L’analisi dell’opera di Latini sottolinea nuovamente come il Medioevo non rappresentò l’età oscura per antonomasia per la scienza ma, diversamente, il periodo in cui vennero posti quei quesiti fondamentali per la successiva rivoluzione scientifica vera e propria.
2020
Storia della Geologia; Medioevo; Aristotele; Tolomeo; Dante Alighieri; Leonardo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La Geologia nel Il Tesoro di Brunetto Latini / Romano, M.. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - 50:(2020), pp. 39-55. [10.3301/ROL.2020.04]
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