Twin digital cities la vera ‘intelligenza’ della città digitale nel XXI secolo

Cities are ‘living’ organisms that born, grow, change rapidly and age (Pagani, Chiesa 2016); they are increasingly complex systems linked to changing demographic, economic and environmental changes. Urban complexity therefore requires planning capable of rapidly providing suitable responses to the constantly evolving human needs. The Big Data revolution offers an active innovative approach to building processes and urban and territorial planners, making them able to face the fluidity of contemporary urban spaces and the urgent challenges related to sustainable development. This essay is part of this debate by offering a survey on how Big Data relate to human activities and the built environment and by producing a qualitative change, supporting on the one hand planning and on the other hand a regenerative impact on the development of urban settlements.

All'alba di quello che è stato definito ‘il quarto paradigma della scienza’, la società contemporanea sta vivendo una rivoluzione scientifica che è segnata dalla crescente importanza dei Big data e dallo sviluppo dell'analitica predittiva, e delle relative tecnologie (Bibri, 2019)1. Lo scenario del XXI secolo si contraddistingue infatti sempre più per le interazioni tra il mondo fisico e quello virtuale, grazie alla progressiva reazione di uno spazio connettivo globale ad elevata intensità di flussi informativi, alle potenzialità dell'Information & Communication Technology (ICT), così come dell'Internet of Thinghs (IoT), dei Big Data, della Virtual e Augmented Reality e alla diffusione di dispositivi computazionali via via più potenti, le cui elevate capacità elaborative, sia pur prive di discrezionalità, vengono definite, ovvero la cosiddetta Artificial Intelligence e Machine Learning, ed i relativi algoritmi predittivi.