Questo progetto si propone di analizzare come la Società Civile iraniana sia diventata un mezzo sostanziale per diffondere la cultura democratica non solo tra le masse, le classi medie e basse, ma anche tra le classi superiori e in alcune istituzioni statali nate per controllare gli enti e le associazioni civili, nonché gli individui e le comunità, siano esse di genere, etniche, linguistiche o religiose. Questi risultati sono stati conseguiti attraverso decenni di attivismo e impegno di attori provenienti da tutti i settori della vita e da tutti gli ambienti ideologici e politici. Inoltre, varie fonti di ispirazione hanno contribuito a tali risultati; alla base di tali fonti c'è l'esperienza europea - sia intellettuale (teorica) che socio-politica (pratica). Il ruolo di pensatori e figure critiche affiliate a un movimento politico per la riforma, ha fornito una posizione unica ai confini tra la Società Civile e quella politica. Questa tesi esamina anche come le figure conservatrici, con diversi valori, abbiano adeguato il linguaggio e il concetto di Società Civile ai propri fini. In definitiva, si afferma che, sebbene la Società Civile sia un concetto politicamente connotato, che può essere utilizzato per servire obiettivi diversi, essa lascia un residuo di pluralismo e di apertura nella sfera pubblica. Gli ultimi movimenti sociali delle donne e degli studenti, soprattutto nel periodo di presidenza Khātami, hanno dimostrato la capacità della sfera pubblica iraniana di conseguire cambiamenti positivi seppure di ridotta portata. Tuttavia, le sfide che la Società Civile iraniana affronta sono state straordinarie, non solo nell'attuale Repubblica islamica, ma anche sotto la prima monarchia Pahlavi, autoritativamente secolare. La situazione politica interna ha anche influenzato molto lo sviluppo di una sfera pubblica aperta alla regione e al mondo, specialmente quando lo Stato si è trovato a far fronte a sanzioni internazionali. Nonostante queste sfide interne ed esterne, gli attori della Società Civile hanno acquisito maggiore legittimità e sostegno all'interno e all'esterno del paese grazie alla cultura della democrazia e alla lotta per la giustizia sociale, che esse difendono e sanno condividere con il grande pubblico. Ciò è accaduto particolarmente sotto la presidenza Khātami, in vista dello sviluppo del Movimento Verde del 2009. L’apertura di diversi istituti privati e semi-privati culturali, artistici e letterari nella sfera pubblica durante il periodo del presidente moderata Rouhāni (2013-2018) è un altro esempio attuale da considerare.

La Società Civile Europea e l'Iran: Collegamenti, Impatti e Sviluppi / Zakeri, Shirin. - (2018 Sep 26).

La Società Civile Europea e l'Iran: Collegamenti, Impatti e Sviluppi

ZAKERI, SHIRIN
26/09/2018

Abstract

Questo progetto si propone di analizzare come la Società Civile iraniana sia diventata un mezzo sostanziale per diffondere la cultura democratica non solo tra le masse, le classi medie e basse, ma anche tra le classi superiori e in alcune istituzioni statali nate per controllare gli enti e le associazioni civili, nonché gli individui e le comunità, siano esse di genere, etniche, linguistiche o religiose. Questi risultati sono stati conseguiti attraverso decenni di attivismo e impegno di attori provenienti da tutti i settori della vita e da tutti gli ambienti ideologici e politici. Inoltre, varie fonti di ispirazione hanno contribuito a tali risultati; alla base di tali fonti c'è l'esperienza europea - sia intellettuale (teorica) che socio-politica (pratica). Il ruolo di pensatori e figure critiche affiliate a un movimento politico per la riforma, ha fornito una posizione unica ai confini tra la Società Civile e quella politica. Questa tesi esamina anche come le figure conservatrici, con diversi valori, abbiano adeguato il linguaggio e il concetto di Società Civile ai propri fini. In definitiva, si afferma che, sebbene la Società Civile sia un concetto politicamente connotato, che può essere utilizzato per servire obiettivi diversi, essa lascia un residuo di pluralismo e di apertura nella sfera pubblica. Gli ultimi movimenti sociali delle donne e degli studenti, soprattutto nel periodo di presidenza Khātami, hanno dimostrato la capacità della sfera pubblica iraniana di conseguire cambiamenti positivi seppure di ridotta portata. Tuttavia, le sfide che la Società Civile iraniana affronta sono state straordinarie, non solo nell'attuale Repubblica islamica, ma anche sotto la prima monarchia Pahlavi, autoritativamente secolare. La situazione politica interna ha anche influenzato molto lo sviluppo di una sfera pubblica aperta alla regione e al mondo, specialmente quando lo Stato si è trovato a far fronte a sanzioni internazionali. Nonostante queste sfide interne ed esterne, gli attori della Società Civile hanno acquisito maggiore legittimità e sostegno all'interno e all'esterno del paese grazie alla cultura della democrazia e alla lotta per la giustizia sociale, che esse difendono e sanno condividere con il grande pubblico. Ciò è accaduto particolarmente sotto la presidenza Khātami, in vista dello sviluppo del Movimento Verde del 2009. L’apertura di diversi istituti privati e semi-privati culturali, artistici e letterari nella sfera pubblica durante il periodo del presidente moderata Rouhāni (2013-2018) è un altro esempio attuale da considerare.
26-set-2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1546951
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