L’edificio noto come Skeuophylakion (Tesoro) della Grande Chiesa di Costantinopoli si eleva con il suo corpo cilindrico – a pianta leggermente ellittica – presso l’angolo nordorientale del complesso della odierna Santa Sofia. Si tratta di una costruzione con ogni evidenza antecedente alle due fasi maggiori del grandioso progetto architettonico giustinianeo (532-537 e 558-563). Seppur senza mai studiarlo approfonditamente dal punto di vista architettonico, la critica ne ha riconosciuto la notevole rilevanza. Ciò soprattutto al momento in cui si voglia mettere a fuoco il ruolo chiave che esso giocava nella complessa liturgia della chiesa già in epoca protobizantina. Per altri aspetti, non va trascurato il fatto che esso costituisce una sorta di “fossile guida”, di grande utilità per chi desideri puntualizzare aspetti fondamentali dell’assai confuso quadro delle conoscenze sulla storia e architettura del complesso nei secoli IV e V. Il tentativo di precisare la relazione dello Skeuophylakion con alcuni degli eventi salienti della vicenda storica della primitiva chiesa episcopale si accompagna, in questa sede, ad alcune riflessioni sulla sua peculiare articolazione architettonica, nell’attesa di auspicabili studi sistematici.
The Skeuophylakion of the Hagia Sophia in Constantinople: Events of the Fourth to Sixth Centuries CE / Taddei, Alessandro. - In: EAST AND WEST. - ISSN 0012-8376. - 60/1:nuova serie 1(2020), pp. 123-140.
The Skeuophylakion of the Hagia Sophia in Constantinople: Events of the Fourth to Sixth Centuries CE
Taddei, Alessandro
2020
Abstract
L’edificio noto come Skeuophylakion (Tesoro) della Grande Chiesa di Costantinopoli si eleva con il suo corpo cilindrico – a pianta leggermente ellittica – presso l’angolo nordorientale del complesso della odierna Santa Sofia. Si tratta di una costruzione con ogni evidenza antecedente alle due fasi maggiori del grandioso progetto architettonico giustinianeo (532-537 e 558-563). Seppur senza mai studiarlo approfonditamente dal punto di vista architettonico, la critica ne ha riconosciuto la notevole rilevanza. Ciò soprattutto al momento in cui si voglia mettere a fuoco il ruolo chiave che esso giocava nella complessa liturgia della chiesa già in epoca protobizantina. Per altri aspetti, non va trascurato il fatto che esso costituisce una sorta di “fossile guida”, di grande utilità per chi desideri puntualizzare aspetti fondamentali dell’assai confuso quadro delle conoscenze sulla storia e architettura del complesso nei secoli IV e V. Il tentativo di precisare la relazione dello Skeuophylakion con alcuni degli eventi salienti della vicenda storica della primitiva chiesa episcopale si accompagna, in questa sede, ad alcune riflessioni sulla sua peculiare articolazione architettonica, nell’attesa di auspicabili studi sistematici.File | Dimensione | Formato | |
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