L’articolo intende restituire il processo che ha portato all’elaborazione della strategia per i Monti Reatini, seconda area progetto della Regione Lazio ad aver intrapreso il percorso della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Dopo aver fornito un sintetico inquadramento territoriale, l’articolo si sofferma sull’analisi del processo di selezione dell’area progetto. Individuando poi quattro punti decisionali principali, se ne discutono aspetti di metodo con l’obiettivo di porre in evidenza i momenti in cui l’attività a livello locale si sia maggiormente discostata dall’impostazione teorica SNAI. Almeno in relazione allo specifico caso analizzato, la complessità teorica del disegno SNAI sembra tradursi in una significativa vulnerabilità implementativa. In particolare, si avanza l’ipotesi che l’ampio spazio di libertà a disposizione del livello locale – caratterizzante l’approccio cosiddetto place-based – possa, in contesti meno pronti e consapevoli, tradursi in una mancanza di adeguato accompagnamento. In conclusione, si sottolinea come, a dispetto delle difficoltà incontrate, la Strategia Nazionale Aree Interne abbia rappresentato per i Monti Reatini una scintilla potenzialmente in grado di innescare quei processi lunghi, di apprendimento e consapevolezza, che sarebbe necessario continuare a supportare affinché possano generare gli esiti sperati.
La Strategia Nazionale Aree Interne:.(Primi) ritorni di esperienza dai Monti Reatini / Leonetti, Marco. - 03:(2021), pp. 273-279. (Intervento presentato al convegno XXIII Conferenza Nazionale SIU - Società Italiana degli Urbanisti DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale Torino, 17-18 giugno 2021 tenutosi a Torino) [10.53143/PLM.C.321].
La Strategia Nazionale Aree Interne:.(Primi) ritorni di esperienza dai Monti Reatini
MARCO LEONETTI
2021
Abstract
L’articolo intende restituire il processo che ha portato all’elaborazione della strategia per i Monti Reatini, seconda area progetto della Regione Lazio ad aver intrapreso il percorso della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Dopo aver fornito un sintetico inquadramento territoriale, l’articolo si sofferma sull’analisi del processo di selezione dell’area progetto. Individuando poi quattro punti decisionali principali, se ne discutono aspetti di metodo con l’obiettivo di porre in evidenza i momenti in cui l’attività a livello locale si sia maggiormente discostata dall’impostazione teorica SNAI. Almeno in relazione allo specifico caso analizzato, la complessità teorica del disegno SNAI sembra tradursi in una significativa vulnerabilità implementativa. In particolare, si avanza l’ipotesi che l’ampio spazio di libertà a disposizione del livello locale – caratterizzante l’approccio cosiddetto place-based – possa, in contesti meno pronti e consapevoli, tradursi in una mancanza di adeguato accompagnamento. In conclusione, si sottolinea come, a dispetto delle difficoltà incontrate, la Strategia Nazionale Aree Interne abbia rappresentato per i Monti Reatini una scintilla potenzialmente in grado di innescare quei processi lunghi, di apprendimento e consapevolezza, che sarebbe necessario continuare a supportare affinché possano generare gli esiti sperati.File | Dimensione | Formato | |
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