Il contributo ha lo scopo di indagare il rapporto tra i giovani e i media nel processo di costruzione delle identità di genere. Un tema ampiamente affrontato nella letteratura internazionale. Le autobiografie del nostro corpus in cui emerge l’esperienza mediata evidenziano, a nostro avviso, alcune chiavi interpretative sul ruolo dei media nelle dinamiche di genere, con speciale riferimento alla percepita dicotomica distinzione tra mass media e media digitali nella costruzione della realtà sociale. Il primo paragrafo è dedicato all’identificazione delle dinamiche del consumo mediale. La fruizione di prodotti mediali, per studenti e studentesse, ripercorre opposizioni binarie determinate da percezioni e influenze trasmissive “esterne": agli oggetti culturali viene ascritto un gusto di genere, le cui trasgressioni determinano istanze giustificative e sperimentazioni identitarie. Le competenze mediali riflettono una prospettiva di usi e gratificazioni che prova costantemente a replicare e infrangere le barriere di genere: sia quando questa si traduce in competenza esperta all’interno delle pratiche del fandom sia quando l’utilizzo dei media (in particolare delle piattaforme online) è destinato a ridiscutere i crismi canonici del genere. Il secondo paragrafo è invece dedicato alla percezione che i giovani hanno dei ruoli e delle relazioni di genere attraverso i media. Maschilità e femminilità sono due concetti frequentemente ra ppresentati nei media. Queste narrazioni contribuiscono alla conoscenza e alla definizione dei ruoli e delle relazioni di genere. Attraverso i media uomini e donne esperiscono anche ciò di cui non hanno un’esperienza diretta nel mondo reale. I media posson o quindi essere un veicolo per conoscere la realtà mostrandone le configurazioni più innovative ma al contempo anche rinforzare stereotipi e convinzioni tradizionali. . Le analisi presentate si basano sul medesimo corpus di sedici testimonianze biografiche: tredici di queste sono state scritte da studentesse, mentre sono tre le autobiografie che riportano il punto di vista maschile. Si sono ricercate le pratiche attive e volontarie di consumo, e, conseguentemente, si sono escluse tutte quelle testimonianze nelle quali l’approccio ai media è riportato i n termini scolastici o generici.

Generi mediati. Scelte di consumo e rappresentazioni dell’identità di genere / Lombardi, Raffaele; Massa, Alessandra. - (2021), pp. 113-130.

Generi mediati. Scelte di consumo e rappresentazioni dell’identità di genere

Raffaele Lombardi
Primo
;
Alessandra Massa
Secondo
2021

Abstract

Il contributo ha lo scopo di indagare il rapporto tra i giovani e i media nel processo di costruzione delle identità di genere. Un tema ampiamente affrontato nella letteratura internazionale. Le autobiografie del nostro corpus in cui emerge l’esperienza mediata evidenziano, a nostro avviso, alcune chiavi interpretative sul ruolo dei media nelle dinamiche di genere, con speciale riferimento alla percepita dicotomica distinzione tra mass media e media digitali nella costruzione della realtà sociale. Il primo paragrafo è dedicato all’identificazione delle dinamiche del consumo mediale. La fruizione di prodotti mediali, per studenti e studentesse, ripercorre opposizioni binarie determinate da percezioni e influenze trasmissive “esterne": agli oggetti culturali viene ascritto un gusto di genere, le cui trasgressioni determinano istanze giustificative e sperimentazioni identitarie. Le competenze mediali riflettono una prospettiva di usi e gratificazioni che prova costantemente a replicare e infrangere le barriere di genere: sia quando questa si traduce in competenza esperta all’interno delle pratiche del fandom sia quando l’utilizzo dei media (in particolare delle piattaforme online) è destinato a ridiscutere i crismi canonici del genere. Il secondo paragrafo è invece dedicato alla percezione che i giovani hanno dei ruoli e delle relazioni di genere attraverso i media. Maschilità e femminilità sono due concetti frequentemente ra ppresentati nei media. Queste narrazioni contribuiscono alla conoscenza e alla definizione dei ruoli e delle relazioni di genere. Attraverso i media uomini e donne esperiscono anche ciò di cui non hanno un’esperienza diretta nel mondo reale. I media posson o quindi essere un veicolo per conoscere la realtà mostrandone le configurazioni più innovative ma al contempo anche rinforzare stereotipi e convinzioni tradizionali. . Le analisi presentate si basano sul medesimo corpus di sedici testimonianze biografiche: tredici di queste sono state scritte da studentesse, mentre sono tre le autobiografie che riportano il punto di vista maschile. Si sono ricercate le pratiche attive e volontarie di consumo, e, conseguentemente, si sono escluse tutte quelle testimonianze nelle quali l’approccio ai media è riportato i n termini scolastici o generici.
2021
CULTURE DI GENERE. Narrazioni, identità e percorsi dei giovani
978-88-99476-51-9
genere, consumi mediali, rappresentazioni mediali, stereotipi
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Generi mediati. Scelte di consumo e rappresentazioni dell’identità di genere / Lombardi, Raffaele; Massa, Alessandra. - (2021), pp. 113-130.
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