The archaeological park of Porto is a particularly rich area from a naturalistic point of view. The site is entrusted to the direction of the Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma and Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia. After the construction of the Port of Claudio, in 64 d.C, a new port basin was built wanted by the Emperor connected with a new canal to the Tiber river to facilitate the transfer of goods to Rome.Currently the coast, which is located in a strategic position with respect to Fiumicino Airport, is about three kilometers from the ancient plant. Most of the eastern sector is occupied by a large space that reproduces the dimensions of the large entrance canal to the exagonal port and the remains of the Trajan’s department stores. This archaeological area is a heritage of singular value to be explored in an interdisciplinary way with new and more sophisticated tools and technologies of analysis and relevant for knowledge, conservation and use, together with the construction of models that allow you to store a large amount useful information to understand the complexity of these places.

Il parco archeologico di Porto è una zona particolarmente ricca dal punto di vista naturalistico. Il sito è affidato alla direzione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia. Dopo la costruzione del Porto di Claudio, nel 64 dC, fu costruito un nuovo bacino portuale voluto dall'Imperatore collegato con un nuovo canale al fiume Tevere per facilitare il trasferimento delle merci a Roma. posizione strategica rispetto all'Aeroporto di Fiumicino, dista circa tre chilometri dall'antico stabilimento. Gran parte del settore orientale è occupato da un ampio spazio che riproduce le dimensioni del grande canale d'ingresso al porto esagonale e i resti dei grandi magazzini di Traiano. Quest'area archeologica è un patrimonio di singolare valore da esplorare in modo interdisciplinare con nuovi e più sofisticati strumenti e tecnologie di analisi e rilevanti per la conoscenza, la conservazione e l'utilizzo, unitamente alla costruzione di modelli che consentano di immagazzinare una grande quantità informazioni per comprendere la complessità di questi luoghi.

Il Parco archeologico di Porto (Fiumicino): conoscenza, conservazione e fruizione / Chiavoni, Emanuela; Esposito, Daniela. - (2021), pp. 186-195. (Intervento presentato al convegno REUSO 2020 tenutosi a Firenze; Italia).

Il Parco archeologico di Porto (Fiumicino): conoscenza, conservazione e fruizione

Chiavoni, Emanuela;Esposito, Daniela
2021

Abstract

The archaeological park of Porto is a particularly rich area from a naturalistic point of view. The site is entrusted to the direction of the Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma and Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia. After the construction of the Port of Claudio, in 64 d.C, a new port basin was built wanted by the Emperor connected with a new canal to the Tiber river to facilitate the transfer of goods to Rome.Currently the coast, which is located in a strategic position with respect to Fiumicino Airport, is about three kilometers from the ancient plant. Most of the eastern sector is occupied by a large space that reproduces the dimensions of the large entrance canal to the exagonal port and the remains of the Trajan’s department stores. This archaeological area is a heritage of singular value to be explored in an interdisciplinary way with new and more sophisticated tools and technologies of analysis and relevant for knowledge, conservation and use, together with the construction of models that allow you to store a large amount useful information to understand the complexity of these places.
2021
REUSO 2020
Il parco archeologico di Porto è una zona particolarmente ricca dal punto di vista naturalistico. Il sito è affidato alla direzione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia. Dopo la costruzione del Porto di Claudio, nel 64 dC, fu costruito un nuovo bacino portuale voluto dall'Imperatore collegato con un nuovo canale al fiume Tevere per facilitare il trasferimento delle merci a Roma. posizione strategica rispetto all'Aeroporto di Fiumicino, dista circa tre chilometri dall'antico stabilimento. Gran parte del settore orientale è occupato da un ampio spazio che riproduce le dimensioni del grande canale d'ingresso al porto esagonale e i resti dei grandi magazzini di Traiano. Quest'area archeologica è un patrimonio di singolare valore da esplorare in modo interdisciplinare con nuovi e più sofisticati strumenti e tecnologie di analisi e rilevanti per la conoscenza, la conservazione e l'utilizzo, unitamente alla costruzione di modelli che consentano di immagazzinare una grande quantità informazioni per comprendere la complessità di questi luoghi.
Porto; parco archeologico; conoscenza; valorizzazione; fruizione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il Parco archeologico di Porto (Fiumicino): conoscenza, conservazione e fruizione / Chiavoni, Emanuela; Esposito, Daniela. - (2021), pp. 186-195. (Intervento presentato al convegno REUSO 2020 tenutosi a Firenze; Italia).
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