The essay presents and analyzes some poetic texts of the first works of Emilio Villa, tracing the spies of the imminent "divorce" from the Italian language in favor of a multilingual choice. The contribution analyzes the historical, as well as theoretical and aesthetic reasons that led Emilio Villa to abandon his mother language and to use, in his vast poetic production, foreign and dead languages, with a particular propensity for Latin and Greek, and for neologisms, impure and mixed-language forms. This solution can be related to a form of profound, intimate, voluntary and contemptuous "exile inside the linguistic expression".

Il saggio presenta e analizza alcuni testi poetici delle prime opere di Emilio Villa, rintracciando le spie dell’imminente “divorzio” dalla lingua italiana a favore di una scelta multilinguistica. Il contributo analizza i motivi storici, oltre che teorici ed estetici, che hanno indotto Emilio Villa ad abbandonare la lingua materna e a usare, nella sua vasta produzione poetica, lingue straniere e lingue morte, con una particolare propensione per forme impure e mistilingui. Soluzione che può essere apparentata a una forma di profondo, intimo, volontario e sdegnoso “esilio all’interno dell’espressione linguistica”.

Emilio Villa, l'esilio nella lingua / Bello, Cecilia. - In: AVANGUARDIA. - ISSN 1128-2452. - n. 74, anno 25, 2020:n. 74, anno 25, 2020(2020), pp. 123-145.

Emilio Villa, l'esilio nella lingua

Bello, Cecilia
2020

Abstract

The essay presents and analyzes some poetic texts of the first works of Emilio Villa, tracing the spies of the imminent "divorce" from the Italian language in favor of a multilingual choice. The contribution analyzes the historical, as well as theoretical and aesthetic reasons that led Emilio Villa to abandon his mother language and to use, in his vast poetic production, foreign and dead languages, with a particular propensity for Latin and Greek, and for neologisms, impure and mixed-language forms. This solution can be related to a form of profound, intimate, voluntary and contemptuous "exile inside the linguistic expression".
2020
Il saggio presenta e analizza alcuni testi poetici delle prime opere di Emilio Villa, rintracciando le spie dell’imminente “divorzio” dalla lingua italiana a favore di una scelta multilinguistica. Il contributo analizza i motivi storici, oltre che teorici ed estetici, che hanno indotto Emilio Villa ad abbandonare la lingua materna e a usare, nella sua vasta produzione poetica, lingue straniere e lingue morte, con una particolare propensione per forme impure e mistilingui. Soluzione che può essere apparentata a una forma di profondo, intimo, volontario e sdegnoso “esilio all’interno dell’espressione linguistica”.
Emilio Villa; poesia italiana contemporanea; plurilinguismo in poesia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Emilio Villa, l'esilio nella lingua / Bello, Cecilia. - In: AVANGUARDIA. - ISSN 1128-2452. - n. 74, anno 25, 2020:n. 74, anno 25, 2020(2020), pp. 123-145.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1544842
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