Leon Battista Alberti and the Survey of the Walls of Rome

The Descriptio Urbis Romae by Leon Battista Alberti represents the result of the first scientific survey of the city of Rome, of which however the author does not provide any data, but only some operational indications. The aim of this contribution is therefore the advancement of knowledge on the Albertian survey project, through the collection of direct clues, coming in particular from the reading of the Ludi mathematici, and the analysis of some singularities that can be deduced in the restitution. The study focuses in particular on the survey of the walls of Rome, an element of great importance in the Descriptio and which, due to its heterogeneity and territorial extension and the current persistence, is configured as a precious experimental opportunity. The restitution of the walls path, as it emerges from the graphic transcription of the numerical data present in the Alberti text, allows, compared with the current map, to produce new observations, crucial for the subsequent experiments, such as for example divergences of the walls and the coherence of the restitution for individual parts. By means of today's digital simulation tools, designed to retrace a critical selection of the relevant experimental data produced by Alberti with the instruments of the time, and guided precisely by the observation of singularities, the research helps provide valuable clues on the original survey project.

La Descriptio Urbis Romae di Leon Battista Alberti rappresenta il risultato del primo rilievo scientifico della città di Roma, del quale però l’autore, Leon Battista Alberti, non fornisce alcun dato, ma solo qualche indicazione operativa. Scopo di questo contributo è dunque l’avanzamento delle conoscenze sul progetto di rilievo albertiano, attraverso la raccolta di indizi diretti, provenienti in particolare dalla lettura dei Ludi mathematici, e l’analisi delle singolarità evincibili nella restituzione. Lo studio si concentra in particolare sul rilievo delle mura di Roma, elemento che riveste una grande importanza nella Descriptio e che si configura, per la sua eterogeneità ed estensione territoriale e per l’attuale persistenza, come una preziosa opportunità sperimentale. La restituzione del tracciato delle mura, così come emerge dalla trascrizione grafica dei dati numerici presenti nel testo albertiano, consente, confrontata con la mappa attuale, di produrre osservazioni inedite, cruciali per le successive sperimentazioni, come ad esempio divergenze di andamento delle mura e la coerenza della restituzione per singole parti. Per mezzo di odierni strumenti di simulazione digitale, predisposti a ripercorrere a ritroso una selezione critica dei dati sperimentali di rilievo realizzati dall’Alberti con gli strumenti dell’epoca, e guidati proprio dall’osservazione delle singolarità, la ricerca contribuisce a fornire preziosi indizi sul progetto di rilievo originario.