La collezione numismatica della civica Pinacoteca di Ascoli Piceno nasce dall’unione del medagliere “Odoardi”, donato al Municipio nel 1795, e una serie di elargizioni, acquisti e scambi, del quale fu promotore l’archeologo ascolano G. Gabrielli. La collezione, attualmente in corso di studio, vanta un esemplare di lingotto con il segno del ramo secco ancora inedito. Ricerche d’archivio rivelano che la presenza del pezzo nella raccolta si deve, probabilmente, ad un acquisto che il Direttore del Museo Civico di Ascoli, G. Gabrielli, effettuò intorno al 1896. In particolare, lo studio del carteggio Gabrielli-Pigorini sembra gettare luce sul possibile contesto di provenienza del pezzo (un ripostiglio nell’Ascolano). Le caratteristiche tecniche del frammento (2,76 Kg) e la rarità di esemplari di questo tipo rendono la sua “scoperta” di grande interesse scientifico. A conferma di questa ipotesi sta il fatto che l’unico rinvenimento sinora noto dall’area medio-adriatica è il pane con ramo secco da Offida (Loc. Tesino, Ascoli Piceno).
Un lingotto con il segno del ‘ramo secco’ dalla pinacoteca civica di Ascoli Piceno / D'Angelo, Giulia; Martín Esquivel, Alberto. - II:(2017), pp. 661-665. (Intervento presentato al convegno XV International Numismatic Congress tenutosi a Taormina; Italy).
Un lingotto con il segno del ‘ramo secco’ dalla pinacoteca civica di Ascoli Piceno
D'Angelo, GiuliaPrimo
;
2017
Abstract
La collezione numismatica della civica Pinacoteca di Ascoli Piceno nasce dall’unione del medagliere “Odoardi”, donato al Municipio nel 1795, e una serie di elargizioni, acquisti e scambi, del quale fu promotore l’archeologo ascolano G. Gabrielli. La collezione, attualmente in corso di studio, vanta un esemplare di lingotto con il segno del ramo secco ancora inedito. Ricerche d’archivio rivelano che la presenza del pezzo nella raccolta si deve, probabilmente, ad un acquisto che il Direttore del Museo Civico di Ascoli, G. Gabrielli, effettuò intorno al 1896. In particolare, lo studio del carteggio Gabrielli-Pigorini sembra gettare luce sul possibile contesto di provenienza del pezzo (un ripostiglio nell’Ascolano). Le caratteristiche tecniche del frammento (2,76 Kg) e la rarità di esemplari di questo tipo rendono la sua “scoperta” di grande interesse scientifico. A conferma di questa ipotesi sta il fatto che l’unico rinvenimento sinora noto dall’area medio-adriatica è il pane con ramo secco da Offida (Loc. Tesino, Ascoli Piceno).File | Dimensione | Formato | |
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