Oggi le emergenti tecnologie di fabbricazione additiva (stampa 3D) promettono di minimizzare gli sprechi di materiale e rendere possibile la produzione diffusa, ma la più diffusa stampa a filo (FDM) implica molte limitazioni geometriche, le quali spingono i designer a progettare oggetti tipicamente rigidi, con superfici poco interessanti sia funzionalmente che esteticamente. Il progetto mira a promuovere la diffusione della fabbricazione digitale come mezzo per la realizzazione di oggetti quotidiani. Per fare ciò, si stabilirà un abaco di morfologie e strutture parametriche, avanzate dal punto di vista funzionale ed estetico, ma anche facilmente riproducibili. La sperimentazione sarà un aspetto fondamentale del progetto: l’abaco verrà realizzato e analizzato in una pluralità di laboratori universitari e Fab Lab, per garantire la replicabilità dei risultati. L’esperienza e i modelli parametrici saranno documentati e condivisi su una piattaforma online, auspicabilmente stimolando la disciplina Design a considerare la produzione distribuita come un’alternativa valida, valorizzando le risorse produttive ormai molto diffuse e promuovendo l’economia sostenibile e la resilienza delle comunità creative locali.
Abacus. Un abaco di base - avanzati componenti universalmente stampabili [a 3D] / Malakuczi, Viktor. - (2020), pp. 505-509. (Intervento presentato al convegno Assemblea Annuale della Società Italiana di Design - 100 anni dal Bauhaus. Le prospettive della ricerca di design. tenutosi a Ascoli Piceno).
Abacus. Un abaco di base - avanzati componenti universalmente stampabili [a 3D]
MALAKUCZI VIKTOR
2020
Abstract
Oggi le emergenti tecnologie di fabbricazione additiva (stampa 3D) promettono di minimizzare gli sprechi di materiale e rendere possibile la produzione diffusa, ma la più diffusa stampa a filo (FDM) implica molte limitazioni geometriche, le quali spingono i designer a progettare oggetti tipicamente rigidi, con superfici poco interessanti sia funzionalmente che esteticamente. Il progetto mira a promuovere la diffusione della fabbricazione digitale come mezzo per la realizzazione di oggetti quotidiani. Per fare ciò, si stabilirà un abaco di morfologie e strutture parametriche, avanzate dal punto di vista funzionale ed estetico, ma anche facilmente riproducibili. La sperimentazione sarà un aspetto fondamentale del progetto: l’abaco verrà realizzato e analizzato in una pluralità di laboratori universitari e Fab Lab, per garantire la replicabilità dei risultati. L’esperienza e i modelli parametrici saranno documentati e condivisi su una piattaforma online, auspicabilmente stimolando la disciplina Design a considerare la produzione distribuita come un’alternativa valida, valorizzando le risorse produttive ormai molto diffuse e promuovendo l’economia sostenibile e la resilienza delle comunità creative locali.File | Dimensione | Formato | |
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