In the summer of 1502, Cesare Borgia appointed Leonardo da Vinci for his engineering expertise. His assignment was specific and concerning with military architecture: he was expected to “see, measure and do good estimation”. The Codex L, a small notebook conserved in the Library of the Institute of France, show the results of the survey of the city walls of Cesena and Urbino. The technique Leonardo adopted consists in traversing rectilinear stretches, measuring their length by means of an instrument able to count his steps and establishing their orientation by means of a compass. At the end of the path, the data relative to the sides of a closed polygon are obtained, resulting the geometric plan of the walls. This practice is testified by some residual eidotypes provided with quotas and orientations. In some cases, only the lists of distances in numbers are present, but the analysis of the figures makes it possible to reconstruct the surveyed plans, as Nando De Toni pioneered many years ago. This study focuses on the tools and the urban survey technique used by Leonardo. The analysis of some sheets from the Codex L, contextualized with respect to the actual topography of the sites, allows to understand the correct sequence of the operations carried out first in the site and then at the drawing board. By means of specific digital reconstructions, it is therefore possible to study the instrumental and operational limits of this practice and, by comparing it with the current state, to reconstruct the entire defensive structure.

Nell’estate del 1502 Leonardo viene assunto da Cesare Borgia. Il suo incarico è specifico e riguarda l’architettura militare (Marani 1984), per la quale dovrà vedere, misurare et bene estimare. Tracce del meticoloso lavoro si trovano in un piccolo taccuino della Biblioteca dell’Istituto di Francia, il Codice L. Si tratta di disegni tracciati in sito che mostrano il lavoro di rilevamento planimetrico; esemplari sono quelli delle cinte murarie di Cesena e di Urbino. Questo studio si concentra sugli strumenti e sulla tecnica di rilevamento urbanistico utilizzata da Leonardo. Essa consiste nel percorrere tratti rettilinei misurandone la lunghezza mediante uno strumento contapassi e di stabilirne l’orientamento mediante una bussola. Alla fine del percorso si ottengono i dati relativi ai lati di un poligono chiuso che è quindi controllabile anche nella sua geometria. Di tale prassi ci rimangono alcuni eidotipi completi di quote e orientamenti. Quando sono presenti solo le liste delle distanze in numeri, l’analisi delle cifre permette di ricostruire le planimetrie rilevate, come indicato da Nando De Toni (1965). L’analisi di alcuni fogli del taccuino L, contestualizzata rispetto alla topografia dei luoghi, consente di risalire alla corretta sequenza delle operazioni compiute prima sul campo e poi al tavolo da disegno. Mediante apposite ricostruzioni digitali, è possibile quindi studiarne i limiti strumentali e operativi e ricostruire l’intera struttura difensiva comparandola con lo stato attuale dei luoghi. Questo esito costituisce la base per poter meglio analizzare e comprendere in futuro altri disegni urbani di Leonardo, come quello relativo al Porto di Cesenatico o la celebre pianta di Imola.

Le mura di Leonardo. I rilievi del 1502 / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio. - (2020), pp. 793-800. (Intervento presentato al convegno International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast. FORTMED 2020 tenutosi a Granada) [10.4995/FORTMED2020.2020.11363].

Le mura di Leonardo. I rilievi del 1502

carpiceci marco;colonnese fabio
2020

Abstract

In the summer of 1502, Cesare Borgia appointed Leonardo da Vinci for his engineering expertise. His assignment was specific and concerning with military architecture: he was expected to “see, measure and do good estimation”. The Codex L, a small notebook conserved in the Library of the Institute of France, show the results of the survey of the city walls of Cesena and Urbino. The technique Leonardo adopted consists in traversing rectilinear stretches, measuring their length by means of an instrument able to count his steps and establishing their orientation by means of a compass. At the end of the path, the data relative to the sides of a closed polygon are obtained, resulting the geometric plan of the walls. This practice is testified by some residual eidotypes provided with quotas and orientations. In some cases, only the lists of distances in numbers are present, but the analysis of the figures makes it possible to reconstruct the surveyed plans, as Nando De Toni pioneered many years ago. This study focuses on the tools and the urban survey technique used by Leonardo. The analysis of some sheets from the Codex L, contextualized with respect to the actual topography of the sites, allows to understand the correct sequence of the operations carried out first in the site and then at the drawing board. By means of specific digital reconstructions, it is therefore possible to study the instrumental and operational limits of this practice and, by comparing it with the current state, to reconstruct the entire defensive structure.
2020
International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast. FORTMED 2020
Nell’estate del 1502 Leonardo viene assunto da Cesare Borgia. Il suo incarico è specifico e riguarda l’architettura militare (Marani 1984), per la quale dovrà vedere, misurare et bene estimare. Tracce del meticoloso lavoro si trovano in un piccolo taccuino della Biblioteca dell’Istituto di Francia, il Codice L. Si tratta di disegni tracciati in sito che mostrano il lavoro di rilevamento planimetrico; esemplari sono quelli delle cinte murarie di Cesena e di Urbino. Questo studio si concentra sugli strumenti e sulla tecnica di rilevamento urbanistico utilizzata da Leonardo. Essa consiste nel percorrere tratti rettilinei misurandone la lunghezza mediante uno strumento contapassi e di stabilirne l’orientamento mediante una bussola. Alla fine del percorso si ottengono i dati relativi ai lati di un poligono chiuso che è quindi controllabile anche nella sua geometria. Di tale prassi ci rimangono alcuni eidotipi completi di quote e orientamenti. Quando sono presenti solo le liste delle distanze in numeri, l’analisi delle cifre permette di ricostruire le planimetrie rilevate, come indicato da Nando De Toni (1965). L’analisi di alcuni fogli del taccuino L, contestualizzata rispetto alla topografia dei luoghi, consente di risalire alla corretta sequenza delle operazioni compiute prima sul campo e poi al tavolo da disegno. Mediante apposite ricostruzioni digitali, è possibile quindi studiarne i limiti strumentali e operativi e ricostruire l’intera struttura difensiva comparandola con lo stato attuale dei luoghi. Questo esito costituisce la base per poter meglio analizzare e comprendere in futuro altri disegni urbani di Leonardo, come quello relativo al Porto di Cesenatico o la celebre pianta di Imola.
Leonardo da Vinci; Cesena; Urbino; fortified walls; urban survey.
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Le mura di Leonardo. I rilievi del 1502 / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio. - (2020), pp. 793-800. (Intervento presentato al convegno International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast. FORTMED 2020 tenutosi a Granada) [10.4995/FORTMED2020.2020.11363].
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Carpiceci-Colonnese_-cop-col-ind_2020.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.05 MB
Formato Adobe PDF
1.05 MB Adobe PDF
Carpiceci-Colonnese_Mura_ Leonardo_2020.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 5.39 MB
Formato Adobe PDF
5.39 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1544134
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact