‘La Maestria di eccellenti artefici’. Note a margine di un rilievo della Cappella Cybo di Carlo Fontana

Between 1682 and 1687 Carlo Fontana designed and realized the sumptuous chapel in Santa Maria del Popolo for the family Cybo. Drawings and descriptions testify to the critical success of the pseudo-Greek cross chapel which is entirely marble-coated and covered by a double-shelled dome. Hellmut Hager’s historical reconstruction of design and construction phases in 1974, fueled further research in the field of perceptual outcomes pursued by Carlo Fontana, in relation to the contemporary applications of solid perspectives and theatrical effects to sacred architecture. The realization of a survey both of interior and the exterior as well as the contextualized redrawing of documents to be associated to design process of the Cybo Chapel, allow to critically read the iconographic documents, to enquiry Hager’s intuitions, to establish some design aspects and to assess their role in the process of theorizing and release that the study of Fontana played in Rome in the following decades.

Tra il 1682 e il 1687 Carlo Fontana realizza il progetto di ampliamento della sontuosa cappella in Santa Maria del Popolo per la famiglia Cybo. Disegni e descrizioni testimoniano la fortuna critica dell’ambiente a pseudo-croce greca interamente rivestito in marmo e coperto da una cupola a doppia calotta. La ricostruzione storica delle vicende progettuali e costruttive condotta da Hellmut Hager nel 1974, ha alimentato ulteriori ricerche nell’ambito degli esiti percettivi perseguiti da Carlo Fontana, in relazione alle coeve applicazioni di artifici prospettici e luministici teatrali all’architettura sacre. La realizzazione di un rilievo sia dell’ambiente interno che della cupola esterna e il ridisegno contestualizzato dei documenti grafici associabili all’iter progettuale della cappella e alla sua diffusione post-operam, consentono di rileggere le intuizioni di Hager sul dispositivo prospettico della cappella, di stabilire alcuni aspetti progettuali e di valutarne il ruolo nell’ambito del processo di teorizzazione e divulgazione che lo studio di Fontana svolgerà a Roma nei decenni successivi.