Gennaro Sasso e le intersezioni tra filosofia e storia. Due modi non coincidenti della verità

Alcuni dei contributi più significativi prodotti da Gennaro Sasso tra il 2005 e il 2018 sono raccolti dall’editore Viella in due volumi – Sto-riografia e decadenza (2012) e Biografia e storia (2020) – che offro-no, nella successione dei saggi, un quadro d’assieme della recente ri-flessione dell’illustre filosofo italiano. Questi scritti non esauriscono l’intera ricerca di Sasso, bisognerebbe almeno aggiungervi le migliaia di pagine dedicate negli ultimi anni alla Commedia di Dante, il grande «poema dell’apocalisse e della redenzione dell’umanità», come lo ha definito in una intervista ad Antonio Gnoli (“La Repubblica”, 24 di-cembre 2020). I due libri pubblicati da Viella indicano tuttavia il pun-to di arrivo di un percorso lungo e coerente, che si è incentrato, fin dall’inizio, sull’opera di Niccolò Machiavelli e su diversi aspetti e momenti dell’idealismo italiano, a partire da Benedetto Croce ma an-che con studi fondamentali su Gentile, Cantimori, De Martino e altri autori.