Vittoria Calzolari (Rome 1924-2017) was a multifaceted intellectual and professional. She practiced an attentive approach to the landscape and its complexity, together with a continuous involvement in civil associations such as Italia Nostra and ANCSA. Landscape architect, urban planner, and professor of Town Planning at the Sapienza University of Rome since 1975, Calzolari was also appointed as city councillor responsible for the historic centre in Rome under the mayors Argan (1976-79) and Petroselli (1979-81). Her profile was marked by a specific intellectual attitude for landscape design and urban transformations. She was one of the leading figures in establishing the discipline of Landscape Architecture in Italy through both her professional and academic activities. Her active involvement and civic commitment in the various transformation processes had a profound impact on the city of Rome, especially in the seventies, when she promoted debates, research and projects, such as the Plan for the Appia Antica Park, her most famous work.

I novanta anni dalla fondazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica offrono l’occasione per rivisitare pratiche e politiche rispetto ad alcuni temi costanti da sempre al centro della disciplina (come la salubrità degli spazi) alla luce dei recenti avvenimenti. È questo anche il momento per riscoprire figure e ruoli con uno sguardo retrospettivo volto ad indagare contributi rimasti stranamente nell’ombra, come purtroppo non di rado è accaduto ad alcune figure femminili, di cui ancora conosciamo troppo poco. Tra queste, una docente, progettista e intellettuale poliedrica, ha anticipato con attenzione e sensibilità il progetto delle trasformazioni del territorio a scala vasta, ha promosso la qualità degli spazi collettivi dell’abitare, ha esercitato attivamente un continuo impegno civile all’interno dell’associazionismo culturale italiano, ha formato generazioni di studenti sui temi del paesaggio. Parliamo di Vittoria Calzolari (1924 - 2017), architetta e urbanista, paesaggista, progettista di parchi e piani del verde, docente di urbanistica alla Sapienza, assessora al centro storico a Roma, prima nella giunta di Giulio Carlo Argan (1976-1979), poi nella prima giunta di Luigi Petroselli (1979-1981). Il suo creativo portato culturale e le sfaccettature del suo ruolo non sono state ancora messe adeguatamente in risalto, come meriterebbe invece la costanza del suo impegno sui temi del benessere urbano e collettivo. Vittoria Calzolari ha avuto un singolare percorso formativo e progettuale che ha contribuito ad allargare il dibattito italiano a riferimenti internazionali, sempre indirizzata a perseguire nel suo lavoro le ragioni del territorio e gli interessi della collettività. La sua attività professionale è stata sviluppata come consulente di varie amministrazioni pubbliche e di gruppi di esperti nell’elaborazione di numerosi piani urbanistici. Ha animato le attività di associazioni come Italia Nostra, di cui ha condiviso e promosso battaglie come il piano per il Parco dell’Appia Antica, e l’Ancsa. Dopo una sintetica biografia, il contributo intende soffermarsi su alcuni momenti della produzione intellettuale e professionale di Vittoria Calzolari con particolare riferimento al contesto romano: _ l’impegno civile nei confronti della città attraverso la proposta di Parco dell’Appia Antica; _ l’impegno politico come assessore al centro storico alla fine degli anni Settanta nel comune di Roma; _l’impegno accademico come docente di urbanistica presso la facoltà di architettura e come fondatrice della scuola di specializzazione in paesaggio; _ l’impegno culturale per la salvaguardia dei centri storici in abbandono e per l’attenzione continuativa nei confronti degli spazi aperti e degli spazi collettivi nella città contemporanea. L’intento è quello di contribuire a scrivere una genealogia di genere per riscoprire, accanto ai più noti e celebrati “maestri”, il volto e l’operato di numerose donne, docenti e progettiste, che si sono impegnate per una cultura urbana intesa come relazioni tra luoghi e persone, tra storia e vita sociale. Contribuire a scrivere una storiografia al femminile richiede un paziente lavoro di organizzazione della memoria e soprattutto una nuova narrazione. È tempo ormai che l’Istituto Nazionale di Urbanistica rilanci questa nuova linea di approfondimento.

L'urbanistica come impegno politico, civile ed etico. Vittoria Calzolari, docente, assessora e militante / Mattogno, Claudia. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 2239-4222. - 289 s.i. (special issue)(2020), pp. 15-19.

L'urbanistica come impegno politico, civile ed etico. Vittoria Calzolari, docente, assessora e militante

Claudia Mattogno
2020

Abstract

Vittoria Calzolari (Rome 1924-2017) was a multifaceted intellectual and professional. She practiced an attentive approach to the landscape and its complexity, together with a continuous involvement in civil associations such as Italia Nostra and ANCSA. Landscape architect, urban planner, and professor of Town Planning at the Sapienza University of Rome since 1975, Calzolari was also appointed as city councillor responsible for the historic centre in Rome under the mayors Argan (1976-79) and Petroselli (1979-81). Her profile was marked by a specific intellectual attitude for landscape design and urban transformations. She was one of the leading figures in establishing the discipline of Landscape Architecture in Italy through both her professional and academic activities. Her active involvement and civic commitment in the various transformation processes had a profound impact on the city of Rome, especially in the seventies, when she promoted debates, research and projects, such as the Plan for the Appia Antica Park, her most famous work.
2020
I novanta anni dalla fondazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica offrono l’occasione per rivisitare pratiche e politiche rispetto ad alcuni temi costanti da sempre al centro della disciplina (come la salubrità degli spazi) alla luce dei recenti avvenimenti. È questo anche il momento per riscoprire figure e ruoli con uno sguardo retrospettivo volto ad indagare contributi rimasti stranamente nell’ombra, come purtroppo non di rado è accaduto ad alcune figure femminili, di cui ancora conosciamo troppo poco. Tra queste, una docente, progettista e intellettuale poliedrica, ha anticipato con attenzione e sensibilità il progetto delle trasformazioni del territorio a scala vasta, ha promosso la qualità degli spazi collettivi dell’abitare, ha esercitato attivamente un continuo impegno civile all’interno dell’associazionismo culturale italiano, ha formato generazioni di studenti sui temi del paesaggio. Parliamo di Vittoria Calzolari (1924 - 2017), architetta e urbanista, paesaggista, progettista di parchi e piani del verde, docente di urbanistica alla Sapienza, assessora al centro storico a Roma, prima nella giunta di Giulio Carlo Argan (1976-1979), poi nella prima giunta di Luigi Petroselli (1979-1981). Il suo creativo portato culturale e le sfaccettature del suo ruolo non sono state ancora messe adeguatamente in risalto, come meriterebbe invece la costanza del suo impegno sui temi del benessere urbano e collettivo. Vittoria Calzolari ha avuto un singolare percorso formativo e progettuale che ha contribuito ad allargare il dibattito italiano a riferimenti internazionali, sempre indirizzata a perseguire nel suo lavoro le ragioni del territorio e gli interessi della collettività. La sua attività professionale è stata sviluppata come consulente di varie amministrazioni pubbliche e di gruppi di esperti nell’elaborazione di numerosi piani urbanistici. Ha animato le attività di associazioni come Italia Nostra, di cui ha condiviso e promosso battaglie come il piano per il Parco dell’Appia Antica, e l’Ancsa. Dopo una sintetica biografia, il contributo intende soffermarsi su alcuni momenti della produzione intellettuale e professionale di Vittoria Calzolari con particolare riferimento al contesto romano: _ l’impegno civile nei confronti della città attraverso la proposta di Parco dell’Appia Antica; _ l’impegno politico come assessore al centro storico alla fine degli anni Settanta nel comune di Roma; _l’impegno accademico come docente di urbanistica presso la facoltà di architettura e come fondatrice della scuola di specializzazione in paesaggio; _ l’impegno culturale per la salvaguardia dei centri storici in abbandono e per l’attenzione continuativa nei confronti degli spazi aperti e degli spazi collettivi nella città contemporanea. L’intento è quello di contribuire a scrivere una genealogia di genere per riscoprire, accanto ai più noti e celebrati “maestri”, il volto e l’operato di numerose donne, docenti e progettiste, che si sono impegnate per una cultura urbana intesa come relazioni tra luoghi e persone, tra storia e vita sociale. Contribuire a scrivere una storiografia al femminile richiede un paziente lavoro di organizzazione della memoria e soprattutto una nuova narrazione. È tempo ormai che l’Istituto Nazionale di Urbanistica rilanci questa nuova linea di approfondimento.
genealogie di genere; cura della città; attrezzature collettive; verde pubblico; impegno etico
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L'urbanistica come impegno politico, civile ed etico. Vittoria Calzolari, docente, assessora e militante / Mattogno, Claudia. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 2239-4222. - 289 s.i. (special issue)(2020), pp. 15-19.
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