This contribution presents a reflection on the work carried out by an informal research group and discusses a three-year teaching experience on the elaboration of an urban strategy for transient living: C.I.R.C.O., Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità (Indispensable House for Civic Recreation and Hospitality). This strategy starts from the analysis of limits and potentialities of current migrant reception policies, grasping the urgency to reorganize the categories in which citizens, non-citizens and their housing, working, cultural, and recreational needs are managed. It builds on the recognition of self-organization practices and on a survey of the considerable heritage of abandoned buildings located throughout the territory of Rome. C.I.R.C.O. devises planning strategies to reopen abandoned estates and to foster the development of a new, and more inclusive, collective identity challenging the perception of newcomers and unwanted individuals in the community’s identification process. The article discusses these issues through a case study, the Istituto Romano San Michele, where Laboratorio C.I.R.C.O. has experimented some of the design recommendations for a policy in conditions of reality. It ends with some open questions about the possibility, and the very sense, of devising an urban strategy in a context of loose political will and the inability to challenge given forms of territoriality and identity.

Questo contributo presenta una riflessione sul lavoro svolto da un gruppo di ricerca informale e illustra un’esperienza didattica triennale sull’elaborazione di una strategia urbana per l’abitare temporaneo: C.I.R.C.O., Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità. Questa strategia parte dall’analisi dei limiti e delle potenzialità delle attuali politiche di accoglienza dei migranti, riconoscendo l’urgenza di riorganizzare le categorie in cui vengono organizzati i cittadini, i non cittadini e le loro esigenze abitati- ve, lavorative, culturali e ricreative. Essa si basa sul principio del riconoscimento delle pratiche di auto-organizzazione e su una ricognizione del notevole patrimonio di edifici abbandonati presenti in tutto il territorio di Roma. C.I.R.C.O. elabora strategie di pianificazione per il recupero delle proprietà abbandonate e per favorire lo sviluppo di una nuova identità collettiva, più inclusiva, che metta in discussione la percezione di nuovi e indesiderati individui all’interno del processo di identificazione della comunità. L’articolo affronta questi temi attraverso un caso studio, l’Istituto Romano San Michele, dove Laboratorio C.I.R.C.O. ha potuto sperimentare, in un contesto reale, alcune pro- poste progettuali per la definizione di rinnovate strategie. Concludono alcune domande aperte sulla possibilità, e sul senso stesso, di concepire una strategia urbana in un con- testo di libera volontà politica e di incapacità di confrontarsi con determinate forme di territorialità e identità.

C.I.R.C.O. at Istituto San Michele: a didactic experience to enable new urban identities / Careri, Francesco; Olcuire, Serena; Rocco, Maria. - In: QU3. - ISSN 2611-5646. - 21(2019), pp. 31-39.

C.I.R.C.O. at Istituto San Michele: a didactic experience to enable new urban identities

Serena Olcuire
Secondo
;
Maria Rocco
Ultimo
2019

Abstract

This contribution presents a reflection on the work carried out by an informal research group and discusses a three-year teaching experience on the elaboration of an urban strategy for transient living: C.I.R.C.O., Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità (Indispensable House for Civic Recreation and Hospitality). This strategy starts from the analysis of limits and potentialities of current migrant reception policies, grasping the urgency to reorganize the categories in which citizens, non-citizens and their housing, working, cultural, and recreational needs are managed. It builds on the recognition of self-organization practices and on a survey of the considerable heritage of abandoned buildings located throughout the territory of Rome. C.I.R.C.O. devises planning strategies to reopen abandoned estates and to foster the development of a new, and more inclusive, collective identity challenging the perception of newcomers and unwanted individuals in the community’s identification process. The article discusses these issues through a case study, the Istituto Romano San Michele, where Laboratorio C.I.R.C.O. has experimented some of the design recommendations for a policy in conditions of reality. It ends with some open questions about the possibility, and the very sense, of devising an urban strategy in a context of loose political will and the inability to challenge given forms of territoriality and identity.
2019
Questo contributo presenta una riflessione sul lavoro svolto da un gruppo di ricerca informale e illustra un’esperienza didattica triennale sull’elaborazione di una strategia urbana per l’abitare temporaneo: C.I.R.C.O., Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità. Questa strategia parte dall’analisi dei limiti e delle potenzialità delle attuali politiche di accoglienza dei migranti, riconoscendo l’urgenza di riorganizzare le categorie in cui vengono organizzati i cittadini, i non cittadini e le loro esigenze abitati- ve, lavorative, culturali e ricreative. Essa si basa sul principio del riconoscimento delle pratiche di auto-organizzazione e su una ricognizione del notevole patrimonio di edifici abbandonati presenti in tutto il territorio di Roma. C.I.R.C.O. elabora strategie di pianificazione per il recupero delle proprietà abbandonate e per favorire lo sviluppo di una nuova identità collettiva, più inclusiva, che metta in discussione la percezione di nuovi e indesiderati individui all’interno del processo di identificazione della comunità. L’articolo affronta questi temi attraverso un caso studio, l’Istituto Romano San Michele, dove Laboratorio C.I.R.C.O. ha potuto sperimentare, in un contesto reale, alcune pro- poste progettuali per la definizione di rinnovate strategie. Concludono alcune domande aperte sulla possibilità, e sul senso stesso, di concepire una strategia urbana in un con- testo di libera volontà politica e di incapacità di confrontarsi con determinate forme di territorialità e identità.
hospitality; socio-spatial inclusion; reuse of architectural heritage
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
C.I.R.C.O. at Istituto San Michele: a didactic experience to enable new urban identities / Careri, Francesco; Olcuire, Serena; Rocco, Maria. - In: QU3. - ISSN 2611-5646. - 21(2019), pp. 31-39.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Careri_C.I.R.C.O-at-istituto_2019.pdf

solo gestori archivio

Note: http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/dipsu/?page_id=7175; https://www.quodlibet.it/toc/1237
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 6.39 MB
Formato Adobe PDF
6.39 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1538428
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact