The article examines the recent decision of the Puglia TAR with which it rejected the appeal proposed for the annulment of the proclamation of the elected to the Apulian Regional Council in the electoral round of 20 and 21 September 2020, and also held that the question of legitimacy the constitutional law presented by the applicants could not pass the check of “not manifest groundlessness”. In the case men-tioned, the failure of some electoral lists to respect the 60/40 ratio between the two sexes has been made possible by the absence in the regional electoral law of a “real”, and not merely pecuniary, sanction, such as the one currently envisaged. However, this very absence represents a serious vulnus for the constitu-tional principle of equal access to elective offices and seems to question its prescriptive nature, already recognized by administrative and constitutional jurisprudence.

L'articolo prende in esame la recente decisione del TAR Puglia con la quale è stato rigettato il ricorso proposto per l'annullamento della proclamazione degli eletti alla Giunta regionale pugliese nelle tornate elettorali del 20 e 21 settembre 2020, ritenendo inoltre che la questione di legittimità della legge costituzionale presentata dai ricorrenti non potesse superare il controllo di "non manifesta infondatezza". Nel caso citato, il mancato rispetto da parte di alcune liste elettorali del rapporto 60/40 tra i due sessi è stato reso possibile dall'assenza nella legge elettorale regionale di una sanzione “reale”, e non meramente pecuniaria, come quella attualmente prevista. Tuttavia, proprio questa assenza rappresenta un grave vulnus per il principio costituzionale della parità di accesso alle cariche elettive e sembra mettere in discussione la sua natura prescrittiva, già riconosciuta dalla giurisprudenza amministrativa e costituzionale.

A proposito della natura prescrittiva del principio di "parità di accesso alle cariche elettive". Riflessioni a partire da una recente sentenza del giudice amministrativo sulla carenza di strumenti sanzionatori "reali" nella legge elettorale pugliese / Rodomonte, Maria Grazia. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - 1/2021(2021), pp. 129-148.

A proposito della natura prescrittiva del principio di "parità di accesso alle cariche elettive". Riflessioni a partire da una recente sentenza del giudice amministrativo sulla carenza di strumenti sanzionatori "reali" nella legge elettorale pugliese

Maria Grazia Rodomonte
2021

Abstract

The article examines the recent decision of the Puglia TAR with which it rejected the appeal proposed for the annulment of the proclamation of the elected to the Apulian Regional Council in the electoral round of 20 and 21 September 2020, and also held that the question of legitimacy the constitutional law presented by the applicants could not pass the check of “not manifest groundlessness”. In the case men-tioned, the failure of some electoral lists to respect the 60/40 ratio between the two sexes has been made possible by the absence in the regional electoral law of a “real”, and not merely pecuniary, sanction, such as the one currently envisaged. However, this very absence represents a serious vulnus for the constitu-tional principle of equal access to elective offices and seems to question its prescriptive nature, already recognized by administrative and constitutional jurisprudence.
2021
L'articolo prende in esame la recente decisione del TAR Puglia con la quale è stato rigettato il ricorso proposto per l'annullamento della proclamazione degli eletti alla Giunta regionale pugliese nelle tornate elettorali del 20 e 21 settembre 2020, ritenendo inoltre che la questione di legittimità della legge costituzionale presentata dai ricorrenti non potesse superare il controllo di "non manifesta infondatezza". Nel caso citato, il mancato rispetto da parte di alcune liste elettorali del rapporto 60/40 tra i due sessi è stato reso possibile dall'assenza nella legge elettorale regionale di una sanzione “reale”, e non meramente pecuniaria, come quella attualmente prevista. Tuttavia, proprio questa assenza rappresenta un grave vulnus per il principio costituzionale della parità di accesso alle cariche elettive e sembra mettere in discussione la sua natura prescrittiva, già riconosciuta dalla giurisprudenza amministrativa e costituzionale.
parità dei sessi; legge elettorale; Corte costituzionale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
A proposito della natura prescrittiva del principio di "parità di accesso alle cariche elettive". Riflessioni a partire da una recente sentenza del giudice amministrativo sulla carenza di strumenti sanzionatori "reali" nella legge elettorale pugliese / Rodomonte, Maria Grazia. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - 1/2021(2021), pp. 129-148.
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