Sonda per EC-NDT triassiale basata su sensori TMR

La tecnica di ispezione non distruttiva basata sul metodo delle correnti indotte (EC-NDT) è principalmente adottata per rilevare e caratterizzare i difetti, superficiali e sub-superficiali, sui materiali elettricamente conduttori [1]-[2]. La pratica dei test a correnti indotte consiste nell'alimentare con una corrente alternata ad una certa frequenza una bobina di eccitazione, appositamente progettata e situata il più vicino possibile al campione da testare. Il campo magnetico (H), generato dalla bobina, induce, nel campione, un flusso di correnti elettriche (correnti parassite), che seguono percorsi circolari all'interno di piani perpendicolari alla direzione di H nel materiale da testare. Queste correnti, a loro volta, generano un loro campo magnetico, campo magnetico di reazione (Hr), contrapposto a quello generato dalla bobina [2]. La presenza di difetti nel campione in esame provoca delle variazioni del campo magnetico di reazione e l’analisi di queste variazioni, attraverso idonee tecniche di elaborazione, permette di evidenziare la presenza del difetto. Tipicamente, Hr viene misurato mediante appositi sensori di campo magnetico o bobine di rilevamento [1]. Una sfida moderna, nel campo dei EC-NDT è legata allo sviluppo di sonde in grado di offrire una buona sensibilità nella rilevazione dei difetti indipendentemente dal loro orientamento, dimensione e profondità all’interno del campione esaminato. A partire dalla sonda EC-NDT sviluppata in [3]-[4], questo documento propone un miglioramento del sistema di rilevamento del campo magnetico di reazione mediante un apparato di misura triassiale basato su tre sensori TMR 2905 (Tunnel Magneto Resistance) mono-assiali. Di seguito, viene presentata una descrizione e una valutazione delle prestazioni della sonda EC-NDT sviluppata con il sistema di sensori di campo magnetico triassiale realizzato.