Lingua e società costituiscono un binomio pressoché inscindibile. La loro relazione è così stretta che spesso dalla prima possono desumersi molte delle caratteristiche della seconda. Per certi versi, dunque, è possibile dire che, in molti casi, alcuni dei tratti più peculiari di una data collettività possono emergere da un’attenta osservazione dei vocaboli che hanno corso presso la stessa. Questa affermazione trova una verifica anche attraverso l’analisi di realtà ormai estintesi. Una di queste è senz’altro la società coloniale che si sviluppò a Shanghai, in seguito alla firma del trattato di Nanchino (29 agosto 1842). Diverse caratteristiche di quest’ultima, infatti, traspaiono da una serie di parole, più o meno inedite, che i suoi membri aggiunsero alla propria lingua franca: l’inglese. Lo scopo di questo articolo, pertanto, è quello di individuare alcune delle sfaccettature e delle dinamiche interne più caratterizzanti della suddetta società, analizzando alcuni termini che furono in circolazione presso la stessa e che spesso ricorrono nelle fonti primarie e secondarie di riferimento.
Chit, griffin, shroff: parole e società della Shanghai coloniale / Colonna, ROCCO MARIA. - In: QUADERNI ASIATICI. - ISSN 2038-9795. - (2021), pp. 5-26.
Chit, griffin, shroff: parole e società della Shanghai coloniale
Rocco Maria Colonna
Primo
2021
Abstract
Lingua e società costituiscono un binomio pressoché inscindibile. La loro relazione è così stretta che spesso dalla prima possono desumersi molte delle caratteristiche della seconda. Per certi versi, dunque, è possibile dire che, in molti casi, alcuni dei tratti più peculiari di una data collettività possono emergere da un’attenta osservazione dei vocaboli che hanno corso presso la stessa. Questa affermazione trova una verifica anche attraverso l’analisi di realtà ormai estintesi. Una di queste è senz’altro la società coloniale che si sviluppò a Shanghai, in seguito alla firma del trattato di Nanchino (29 agosto 1842). Diverse caratteristiche di quest’ultima, infatti, traspaiono da una serie di parole, più o meno inedite, che i suoi membri aggiunsero alla propria lingua franca: l’inglese. Lo scopo di questo articolo, pertanto, è quello di individuare alcune delle sfaccettature e delle dinamiche interne più caratterizzanti della suddetta società, analizzando alcuni termini che furono in circolazione presso la stessa e che spesso ricorrono nelle fonti primarie e secondarie di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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