L'interpretazione dei dati ottenuti dalle prove non distruttive (NDT) è un compito complesso e viene in genere eseguita manualmente da ispettori esperti. Una ridotta affidabilità delle prestazioni degli ispettori, tuttavia, potrebbe portare alla non rilevazione di difetti, a rapporti imprecisi o di scarsa qualità e ripetibilità, con conseguenze potenzialmente gravi sia in termini di sicurezza che di costo. L'aumento del numero di ispezioni richieste, insieme alla necessità di affidabilità e ripetibilità delle stesse, induce un incremento della domanda di sistemi di interpretazione automatica dei dati NDT, richiesto principalmente dai settori nucleari ed aerospazio. In particolare, l'ispezione basata sul metodo delle correnti indotte (ECT) genera un gran numero di segnali che devono essere correttamente analizzati nel più breve tempo possibile al fine di ridurre sia i costi di ispezione che di produzione. Negli ultimi 10 anni la ricerca scientifica e tecnologica ha proposto diverse soluzioni a tale problema, tutte nella direzione di un’analisi automatica dei dati ECT al fine di garantire una risposta veloce assicurando nel contempo la qualità del risultato del test non distruttivo, sia in termini di rilevazione del difetto che della sua caratterizzazione metrologica. La strada è stata aperta ma la soluzione ottimale è ancora nell’ambito della ricerca, come confermato dall’attenzione della comunità scientifica rispetto a questo tema. Gli autori, partendo da attività pregresse in quest’ambito, in questo lavoro propongono una ottimizzazione della tecnica sviluppata. Mediante l’ausilio di tecniche avanzate di feature extraction e soft computing è possibile ottenere la classificazione dei difetti senza la necessità di eseguire scansioni automatiche e regolari dei pezzi in esame e svincolandosi dalla necessità di conoscere a-priori la direzione della scansione rispetto all’orientamento geometrico del difetto.
Classificazione automatica dei difetti su materiali conduttori mediante analisi dei piani delle impedenze ottenuti da scansioni manuali / Bernieri, A.; Betta, G.; Ferrigno, L.; Laracca, M.. - (2017), pp. 79-80. (Intervento presentato al convegno I Forum Nazionale delle Misure tenutosi a Modena).
Classificazione automatica dei difetti su materiali conduttori mediante analisi dei piani delle impedenze ottenuti da scansioni manuali
M. Laracca
2017
Abstract
L'interpretazione dei dati ottenuti dalle prove non distruttive (NDT) è un compito complesso e viene in genere eseguita manualmente da ispettori esperti. Una ridotta affidabilità delle prestazioni degli ispettori, tuttavia, potrebbe portare alla non rilevazione di difetti, a rapporti imprecisi o di scarsa qualità e ripetibilità, con conseguenze potenzialmente gravi sia in termini di sicurezza che di costo. L'aumento del numero di ispezioni richieste, insieme alla necessità di affidabilità e ripetibilità delle stesse, induce un incremento della domanda di sistemi di interpretazione automatica dei dati NDT, richiesto principalmente dai settori nucleari ed aerospazio. In particolare, l'ispezione basata sul metodo delle correnti indotte (ECT) genera un gran numero di segnali che devono essere correttamente analizzati nel più breve tempo possibile al fine di ridurre sia i costi di ispezione che di produzione. Negli ultimi 10 anni la ricerca scientifica e tecnologica ha proposto diverse soluzioni a tale problema, tutte nella direzione di un’analisi automatica dei dati ECT al fine di garantire una risposta veloce assicurando nel contempo la qualità del risultato del test non distruttivo, sia in termini di rilevazione del difetto che della sua caratterizzazione metrologica. La strada è stata aperta ma la soluzione ottimale è ancora nell’ambito della ricerca, come confermato dall’attenzione della comunità scientifica rispetto a questo tema. Gli autori, partendo da attività pregresse in quest’ambito, in questo lavoro propongono una ottimizzazione della tecnica sviluppata. Mediante l’ausilio di tecniche avanzate di feature extraction e soft computing è possibile ottenere la classificazione dei difetti senza la necessità di eseguire scansioni automatiche e regolari dei pezzi in esame e svincolandosi dalla necessità di conoscere a-priori la direzione della scansione rispetto all’orientamento geometrico del difetto.File | Dimensione | Formato | |
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