Esistono lavori che si possono eseguire “da soli”? O piuttosto il lavoro implica sempre la presenza di altri, oltre che di strumenti, tecnologie e artefatti? Le competenze professionali sono nella testa delle singole persone o sono piuttosto distribuite all’interno dei gruppi e delle comunità lavorative? Come riusciamo a condividere con altri cosa fare e come farlo? Come attraverso l’interazione con altri riusciamo ad affrontare situazioni problematiche e impreviste? Il volume inquadra queste e altre problematiche all’interno della prospettiva culturale che permette di guardare ai gruppi come sistemi di attività congiunta e distribuita, nei quali gli “altri” non sono esterni a noi, ma parte integrante del nostro funzionamento psicologico. Per questo diventa essenziale l’analisi delle interazioni discorsive che si realizzano tra i membri dei gruppi, intesa come vera e propria “statistica” di una ricerca culturale. Leggendo il volume si potranno ascoltare le “voci” di gruppi che agiscono, pensano, decidono, operano, pianificano, litigano, avanzano ipotesi, cercano soluzioni, si formano e si sciolgono in diversi contesti lavorativi, “voci” che è necessario ascoltare anche per sostenere e guidare processi di innovazione organizzativa.
Psicologia culturale dei gruppi / Zucchermaglio, Cristina. - STAMPA. - (2002).
Psicologia culturale dei gruppi.
ZUCCHERMAGLIO, Cristina
2002
Abstract
Esistono lavori che si possono eseguire “da soli”? O piuttosto il lavoro implica sempre la presenza di altri, oltre che di strumenti, tecnologie e artefatti? Le competenze professionali sono nella testa delle singole persone o sono piuttosto distribuite all’interno dei gruppi e delle comunità lavorative? Come riusciamo a condividere con altri cosa fare e come farlo? Come attraverso l’interazione con altri riusciamo ad affrontare situazioni problematiche e impreviste? Il volume inquadra queste e altre problematiche all’interno della prospettiva culturale che permette di guardare ai gruppi come sistemi di attività congiunta e distribuita, nei quali gli “altri” non sono esterni a noi, ma parte integrante del nostro funzionamento psicologico. Per questo diventa essenziale l’analisi delle interazioni discorsive che si realizzano tra i membri dei gruppi, intesa come vera e propria “statistica” di una ricerca culturale. Leggendo il volume si potranno ascoltare le “voci” di gruppi che agiscono, pensano, decidono, operano, pianificano, litigano, avanzano ipotesi, cercano soluzioni, si formano e si sciolgono in diversi contesti lavorativi, “voci” che è necessario ascoltare anche per sostenere e guidare processi di innovazione organizzativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.