In pochissimi anni la rete di Internet è divenuta da strumento di lavoro per pochi informatici mezzo di comunicazione di massa che coinvolge quotidianamente in scambi comunicativi privati e pubblici milioni di persone, delle quali una quota consistente è costituita da bambini e ragazzi. I dati che emergono dalle recenti ricerche indicano che l’uso del computer può contribuire positivamente all’auto-percezione del bambino ed influenzare la socializzazione dello stesso, in una grande varietà di modi, sia a scuola sia in famiglia. Non possono essere ignorate, tuttavia, le preoccupazioni riguardo ai rischi legati al rapporto tra Internet e bambini. In considerazione di quanto finora detto, è stata condotto uno studio con l’obiettivo di analizzare le peculiarità e le implicazioni che questo strumento porta con sé, tenendo conto delle potenzialità e dei possibili rischi che l’uso della tecnologia di IT comporta per le fasce d’età più giovani. Per lo svolgimento di tale lavoro ci si è avvalsi della tecnica di analisi del contenuto. È stata progettata e costruita una scheda d’analisi per la rilevazione degli aspetti ritenuti significativi ai fini di questo studio dei siti web italiani dedicati all’infanzia e alla pre-adolescenza. La scheda nella sua forma definitiva è composta di 103 voci suddivise nelle seguenti aree tematiche: caratteristiche generali, caratteristiche formali e strutturali, caratteristiche di contenuto e riferimento a bisogni e valori. Le procedure di analisi dei dati utilizzate sono state l’analisi delle frequenze, attraverso il package statistico SPSS, l’analisi delle corrispondenze multiple e l’analisi dei cluster, attraverso il programma SPAD-N. I risultati evidenziano in sintesi il seguente scenario: in generale, i piccoli navigatori si trovano solitamente in un “viaggio solitario” e non vi sono differenziazioni nella proposta di siti web in relazione al genere. La proposta è differenziata, invece, rispetto alle diverse fasce di età e rispetto alla finalità dei siti, a seconda che siano di “svago e evasione” o finalizzati all’apprendimento e alla scoperta. Per quanto riguarda l’età, i siti dedicati ai pre-adolescenti prevedono forme di interattività, aree di contenuto e finalità che necessitano di grande maturità ed autonomia come le chat, i forum, le aree di ricerca, le finalità esplorative; prevedono inoltre la presenza di linguaggio scritto forte, di uno stile linguistico maggiormente articolato e complesso e di banner pubblicitari. Di contro, i siti dedicati ai bambini più piccoli prevedono un tono comunicativo più orientato a favorire forme divertenti di navigazione, che tengano conto dei limiti di lettura della fascia d’età prescolare o appena scolarizzata, e forme comunicative orali e legate al canale sonoro, quali sottofondi musicali e suoni e rumori. Il gioco è l’elemento centrale dei siti internet per bambini e ragazzi: l’area ludica è, infatti, presente in più del 90% dei siti e, in particolare, i giochi interattivi si ritrovano in oltre la metà del campione, con una prevalenza dei “rompicapo” e degli “educativo-istruttivi”. La presenza del gioco è rivolta sia a finalità di puro “intrattenimento”, sia a scopi “educativi”. Questa nuova tecnologia riesce, così, a proporsi in una forma interessante e attraente anche quando ha come obiettivo quello di favorire la conoscenza, la scoperta e l’apprendimento.

Internet e bambini: un'analisi del contenuto delle caratteristiche formali e di contenuto dei siti italiani rivolti a bambini e a preadolescenti / Metastasio, Renata; Cini, Francesca; C., Lanza. - In: SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. - ISSN 1121-1733. - STAMPA. - (2004), pp. 221-239.

Internet e bambini: un'analisi del contenuto delle caratteristiche formali e di contenuto dei siti italiani rivolti a bambini e a preadolescenti

METASTASIO, Renata;CINI, FRANCESCA;
2004

Abstract

In pochissimi anni la rete di Internet è divenuta da strumento di lavoro per pochi informatici mezzo di comunicazione di massa che coinvolge quotidianamente in scambi comunicativi privati e pubblici milioni di persone, delle quali una quota consistente è costituita da bambini e ragazzi. I dati che emergono dalle recenti ricerche indicano che l’uso del computer può contribuire positivamente all’auto-percezione del bambino ed influenzare la socializzazione dello stesso, in una grande varietà di modi, sia a scuola sia in famiglia. Non possono essere ignorate, tuttavia, le preoccupazioni riguardo ai rischi legati al rapporto tra Internet e bambini. In considerazione di quanto finora detto, è stata condotto uno studio con l’obiettivo di analizzare le peculiarità e le implicazioni che questo strumento porta con sé, tenendo conto delle potenzialità e dei possibili rischi che l’uso della tecnologia di IT comporta per le fasce d’età più giovani. Per lo svolgimento di tale lavoro ci si è avvalsi della tecnica di analisi del contenuto. È stata progettata e costruita una scheda d’analisi per la rilevazione degli aspetti ritenuti significativi ai fini di questo studio dei siti web italiani dedicati all’infanzia e alla pre-adolescenza. La scheda nella sua forma definitiva è composta di 103 voci suddivise nelle seguenti aree tematiche: caratteristiche generali, caratteristiche formali e strutturali, caratteristiche di contenuto e riferimento a bisogni e valori. Le procedure di analisi dei dati utilizzate sono state l’analisi delle frequenze, attraverso il package statistico SPSS, l’analisi delle corrispondenze multiple e l’analisi dei cluster, attraverso il programma SPAD-N. I risultati evidenziano in sintesi il seguente scenario: in generale, i piccoli navigatori si trovano solitamente in un “viaggio solitario” e non vi sono differenziazioni nella proposta di siti web in relazione al genere. La proposta è differenziata, invece, rispetto alle diverse fasce di età e rispetto alla finalità dei siti, a seconda che siano di “svago e evasione” o finalizzati all’apprendimento e alla scoperta. Per quanto riguarda l’età, i siti dedicati ai pre-adolescenti prevedono forme di interattività, aree di contenuto e finalità che necessitano di grande maturità ed autonomia come le chat, i forum, le aree di ricerca, le finalità esplorative; prevedono inoltre la presenza di linguaggio scritto forte, di uno stile linguistico maggiormente articolato e complesso e di banner pubblicitari. Di contro, i siti dedicati ai bambini più piccoli prevedono un tono comunicativo più orientato a favorire forme divertenti di navigazione, che tengano conto dei limiti di lettura della fascia d’età prescolare o appena scolarizzata, e forme comunicative orali e legate al canale sonoro, quali sottofondi musicali e suoni e rumori. Il gioco è l’elemento centrale dei siti internet per bambini e ragazzi: l’area ludica è, infatti, presente in più del 90% dei siti e, in particolare, i giochi interattivi si ritrovano in oltre la metà del campione, con una prevalenza dei “rompicapo” e degli “educativo-istruttivi”. La presenza del gioco è rivolta sia a finalità di puro “intrattenimento”, sia a scopi “educativi”. Questa nuova tecnologia riesce, così, a proporsi in una forma interessante e attraente anche quando ha come obiettivo quello di favorire la conoscenza, la scoperta e l’apprendimento.
2004
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Internet e bambini: un'analisi del contenuto delle caratteristiche formali e di contenuto dei siti italiani rivolti a bambini e a preadolescenti / Metastasio, Renata; Cini, Francesca; C., Lanza. - In: SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. - ISSN 1121-1733. - STAMPA. - (2004), pp. 221-239.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/151775
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